IL SECOLO DEL CINEMA: 1904

Un anno favoloso! Mentre Pathé e Urban producevano un numero straordinario di documentari lunghi e ben strutturati, religiosi pronti a cimentarsi senza preconcetti nelle nuove tecnologie filmavano l’Egitto, la Turchia e la Palestina. I primi film industriali mostrano immagini spettacolari della Westinghouse Company di Pittsburgh negli Stati Uniti e delle miniere di carbone di Shirebrook in Inghilterra; altrove, sul grande schermo, l’umorismo grezzo e il frivolo erotismo ci ricordano che nel 1904 il cinema era parte integrante della cultura popolare.
Le ultime notizie! Fatti di cronaca come teatri distrutti da incendi, attentati dinamitardi e la guerra russo-giapponese venivano ricreati in forma di attualità ricostruite. Allo stesso tempo, il cinema permetteva agli spettatori di tutto il mondo di ammirare le avvincenti esibizioni delle star del palcoscenico parigino o berlinese come Mistinguett, Henry Bender e Les Omers. Il ‘regista dell’anno’ è Gaston Velle, ex illusionista trasformatosi in un regista cinematografico estremamente sofisticato.
A cura di Mariann Lewinsky e Karl Wratschko

IL SECOLO DEL CINEMA: 1904

CENTO ANNI FA: 1924

Una panoramica sul cinema di cento anni fa con una selezione di classici canonici e rarità meno note ritrovate negli archivi: opere fondamentali dell’avanguardia francese, la maestosa consacrazione hollywoodiana del maestro svedese Victor Sjöström, He Who Gets Slapped, la “macchina da presa scatenata” in L’ultima risata (Der letzte Mann) di F.W. Murnau, quel Quo vadis? sontuosamente adattato da Gabriellino d’Annunzio e Georg Jacoby che contribuì a mandare in bancarotta l’industria cinematografica italiana, più una nuovissima digitalizzazione di Dvorec i krepost’ [Il palazzo e la fortezza] di Aleksandr Ivanovskij, raro esempio di colorazione nel cinema sovietico, e infine un riflettore acceso sul talento delle cineaste Nell Shipman e Lydia Hayward. Come sempre i lungometraggi saranno integrati da bizzarri e splendidi cortometraggi fiction e non fiction e da cinegiornali dedicati ad alcuni dei maggiori eventi e ai più importanti personaggi politici e culturali di quell’anno. E, naturalmente, nessuna sezione Cento anni fa sarebbe completa senza un altro avvincente serial in più parti.
A cura di Oliver Hanley

CENTO ANNI FA: 1924

DOCUMENTI E DOCUMENTARI

Film sul cinema, documentari recenti e classici che tornano a vivere sul grande schermo in versione restaurata. Fra questi ultimi, i tre corti girati dal giovane Stanley Kubrick a inizio anni Cinquanta e quattro film di Lionel Rogosin, di cui quest’anno ricorre il centenario, esponente di quella costola del New American Cinema più sensibile all’analisi sociale e alla critica politica. Non mancheranno straordinari ritratti di Maestri (Powell e Pressburger, Lynch, Bellocchio, Demy e i ‘ribelli’ Léaud, Paradžanov e Landrián, il primo regista nero di Cuba) e di star (la divina Marlene ed Henry Fonda, specchio e mito d’America). E poi opere libere e sperimentali che esplorano il variegato mondo della cinefilia (come Film Is Dead. Long Life Film! o l’autobiografico Celluloid Underground), praticano il riuso creativo di materiali d’archivio (Where Is Pessoa?), o ragionano sul potere mistificante delle immagini, come Falso storico, opera postuma di Felice Farina.
A cura di Gian Luca Farinelli

DOCUMENTI E DOCUMENTARI