William Fox presenta: riscoperte dalla Fox Film Corporation – parte II

Una delle più grandi catastrofi della storia del cinema avvenne il 9 luglio del 1937, quando a Little Ferry nel New Jersey scoppiò un incendio in un magazzino di pellicole di proprietà dei DeLuxe Laboratories. Alimentato dai gas emessi dalla decomposizione del nitrato, il fuoco fece esplodere le finestre e riversò sulla strada una cortina di fiamme causando gravi ustioni ad Anna Greeves e ai suoi due giovani figli che si trovavano a passare di lì (uno dei ragazzi morì dieci giorni dopo per le ferite riportate). Andarono inoltre perduti 40.000 rulli di negativi, controtipi e positivi appartenenti alla Fox Film Corporation: si trattava dell’intera produzione degli studios dal 1915, anno in cui furono fondati dall’imprenditore autodidatta William Fox, al 1935, quando la compagnia in difficoltà finanziarie fu assorbita dalla 20th Century Pictures di Darryl Zanuck e cessò di esistere. Per decenni praticamente tutti i 1173 film prodotti dalla Fox Film furono considerati perduti, con rarissime eccezioni. Ma all’inizio degli anni Settanta, durante un’ispezione dei vigili del fuoco nella sede della 20th Century Fox a Century City, Los Angeles, fu scoperto un gran numero di pellicole in nitrato. Con la collaborazione del produttore Alex Gordon e dello storico William K. Everson, Eileen Bowser del MoMA riuscì a mettere in salvo il materiale nitrato che consisteva prevalentemente in copie di distribuzione e copie di lavoro risalenti al periodo tra la fine del muto e gli inizi del sonoro. Tra le pellicole che si erano credute perdute c’erano grandi film di Frank Borzage, Allan Dwan, John Ford, Howard Hawks, William K. Howard, Henry King, William Cameron Menzies, F.W. Murnau, Alfred Santell e Raoul Walsh, oltre a molti titoli di minor fama. Il MoMA ha intrapreso un lungo lavoro per stampare negativi safety e nuove copie a partire dal materiale nitrato, che è oggi in gran parte conservato presso il Celeste Bartos Film Preservation Center a Hamlin, in Pennsylvania. Un lavoro ancora in corso, poiché i finanziamenti di The Film Foundation, The Louis B. Mayer Foundation, The National Endowment for the Arts e altre organizzazioni hanno reso possibile la realizzazione di progetti di restauro sempre più impegnativi. Più recentemente, il generoso sostegno della 20th Century Fox ha consentito di eseguire nuove scansioni digitali direttamente dagli elementi superstiti originali:alcuni di questi film sono stati presentati nella scorsa edizione del Cinema Ritrovato, altri sette saranno proiettati quest’anno.

Dave Kehr

Tutti i film sono stati restaurati nel 2019 in 4K da 20th Century Fox in collaborazione con MoMA – The Museum of Modern Art presso il laboratorio Cineric and Audio Mechanics a partire da copie nitrato (e, per Quick Millions, da un controtipo positivo) conservate presso MoMA.

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