Cooper-Schoedsack and Friends: I film sonori

Questa rassegna su Cooper e Schoedsack è iniziata dai loro film muti, presentati lo scorso anno a Sacile in occasione delle Giornate del Cinema Muto. Ora riscopriamo i film sonori, che comprendono il leggendario King Kong e due capolavori di John Ford prodotti da Cooper. Il nome di King Kong suonerà fin troppo familiare, ma possiamo assicurarvi che, alla luce dei documentari esotici di Cooper e Schoedsack, anche questo classico apparirà molto più ricco di significati (e di humour).
Riassumiamo quanto visto fino ad ora: Merian C. Cooper ed Ernest B. Schoedsack erano considerati i cineasti più avventurosi di Hollywood, anche se raramente vi si fermavano a lungo. Cooper, un aviatore che nella prima guerra mondiale aveva combattuto i russi dopo l’invasione della Polonia del 1919, era anche un giornalista. Schoedsack, che aveva lavorato come cameraman sul fronte francese, era poi diventato un operatore di film di esplorazione. I due unirono le loro forze per realizzare Grass (1925), un documentario epico sulla migrazione di una tribù persiana. La loro casa di distribuzione, la Paramount, fu sorpresa dal buon risultato ottenuto dal film, e li inviò in Siam a girare Chang (1927), un altro grande successo. Ispirati da Robert Flaherty, i due diventarono fonte di ispirazione per altri. Dopo Chang, volevano realizzare un film che descrivesse la condizione di estrema povertà dei nativi americani, sullo stile di The Silent Enemy. Il progetto però non si concretizzò, così come i tentativi di Cooper di persuadere la Rockefeller Foundation a stanziare 10.000 dollari l’anno per finanziare un film didattico basato sui racconti orali tradizionali. Cooper ritornò alle sfide dell’aviazione civile e Schoedsack girò Rango, nella giungla di Sumatra.
A New York, Cooper viveva una grigia esperienza di consigliere di amministrazione, rimpiangendo il suo passato di cineasta e fuggendo ogni volta che poteva all’Explorers’ Club e alla National Geographic Society, dove l’idea di King Kong iniziò a prendere forma. Sia la Paramount che la MGM rifiutarono il progetto, e Cooper si rivolse allora a David O. Selznick, che conosceva dai tempi di The Four Feathers e si dimostrò interessato. Cooper lo raggiunse alla RKO nel 1931. La casa cinematografica aveva speso molto tempo e denaro su un progetto chiamato Creation, di cui era responsabile Willis H. O’Brien, la mente geniale dietro i dinosauri di The Lost World (1925). Il progetto venne annullato, ma è da lì che nacque King Kong. Schoedsack lasciò la Paramount nel 1932 e si unì a Cooper e O’Brien in questa grande avventura, inizialmente chiamata The Eighth Wonder.

Kevin Brownlow – Photoplay Productions