Colette e il cinema

Programma a cura di Émilie Cauquy e Mariann Lewinsky
Note di  Émilie Cauquy, Mariann Lewinsky, Annette Förster e Paola Palma

 

Imaginez-vous, à me lire, que je fais mon portrait ?
Patience: c’est seulement mon modèle.
Colette, La Naissance du Jour, 1928

La ragion d’essere di questa sezione non è il fatto che Colette sia una grande scrittrice i cui romanzi sono spesso diventati film. Colette aveva un autentico interesse per il cinema, e di cinema ha scritto, come giornalista e come critico, in numerose occasioni tra il 1914 e il 1940; è stata coinvolta a vario titolo in produzioni cinematografiche dal 1917, quando trasse dal suo La Vagabonde una sceneggiatura per la Film d’Arte Italiana, al 1951, quando scrisse il testo e prestò la propria voce al documentario Colette; non ha mai diretto un film, ma la raccolta delle sue recensioni rivela uno spettatore d’eccezione; aveva un occhio da regista.
Mentre preparavo i programmi delle sezioni dedicate al 1915 e a Marie Epstein mi sono imbattuta per la prima volta nei testi di Colette su The Despoiler, The Cheat (entrambi del 1915) e Itto (1933). Mi è sembrato interessante scavare più a fondo. Il libro di Alain e Odette Virmaux mi ha svelato che gran parte del lavoro era già stato fatto, quarant’anni fa. Più di recente, Paola Palma ha dedicato due libri a Colette e il cinema; per quanto riguarda dettagli e informazioni biografiche, devo molto alla biografia di Judith Thurmans Secrets of the Flesh. A Life of Colette. La meticolosa ricerca di Annette Förster su vaudeville e cinema, che ha ispirato la nostra produttiva collaborazione di questi ultimi dieci anni, include un capitolo su Musidora, Polaire e Colette.
La ragione profonda di questa sezione è che Colette è una figura-guida che ci conduce attraverso mezzo secolo di storia del cinema, e attraverso la storia ininterrotta e spesso nascosta delle donne che hanno fatto e prodotto film: Musidora negli anni Dieci e Venti, Solange Bussi [Térac], Leontine Sagan, Marie Epstein e Simone Berriau negli anni Trenta, Jacqueline Audry negli anni Quaranta e Cinquanta.
Uno speciale ringraziamento alle associazioni Les Amis de Musidora (Bois-e-Roy) e La Société des amis de Colette (Saint-Saveur en Puisaye) per aver fornito rarissime immagini e disegni di Musidora e fotografie di Colette sul palcoscenico per il nostro catalogo.

Mariann Lewinsky

 

Photo: Colette, 1907 ca.

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