Cinema2 – Re-Action

FilMarilyn di Paolo Gioli è l’ultimo film con Marilyn Monroe? Rose Hobart di Joseph Cornell è la versione definitiva di East of Borneo, film Universal del 1931? Judy Garland canta la sua più bella canzone in Alone. Life Wastes Andy Hardy di Martin Arnold? E La verifica incerta di Grifi e Baruchello è o no il più grande all star film di tutti i tempi? Senza pretendere revisioni di biografie definitive e filmografie complete, durante Re-Action!, la seconda edizione di cinema2, la risposta sarà «sì». Come se gli attori, divi o dimenticati, avessero dato più di quanto i film abbiano saputo cogliere e sistemare dentro a un’inquadratura, un racconto, un senso. Come se fosse rimasto qualcosa d’altro, un’incongruenza, un istante (o, nel caso delle star, un mito) che altri sguardi hanno saputo scorgere. cinema2 è la sezione del Cinema Ritrovato dedicata al «cinema senza la macchina da presa», a quei film realizzati montando ed elaborando immagini preesistenti, d’ogni epoca, d’ogni genere. Le immagini originali vengono ristampate, montate, confrontate, analizzate, criticate, ingrandite, colorate, graffiate, accelerate, rallentate… Dalle più rispettose compilazioni ai folgoranti riciclaggi del cinema sperimentale, il progetto di cinema2 vuole rappresentare un tentativo di saldare storia e attualità, di confondere filologia e fantasia.

La nuova edizione di cinema2 prenderà avvio con una proiezione che è un’ulteriore tappa di Ritorni alle origini, il programma del 2001 dedicato al riutilizzo delle immagini del cinema muto. Un anno fa aleggiava sullo schermo e nei nostri rimpianti un film purtroppo non ancora finito, e che sarebbe stato perfetto… Ora, un anno dopo, ecco Film Ist. 7-12 di Gustav Deutsch, evento d’apertura della sezione.

I film di Re-Action! spaziano dagli omaggi più devoti e l’idolatria (il capostipite Rose Hobart) alla parodia e il travestimento (come in I Was a Male Yvonne de Carlo di Jack Smith, che chiude le proiezioni, in cui la diva cede la scena ai suoi adepti en travesti). Ricostruzioni filologiche, variazioni sperimentali sull’iconografia della star, fino ai confini del cinema con la videoarte e la performance. Il cast? Marilyn (più volte), Rock Hudson, Mickey Rooney, Rita Hayworth, Barbara Hershey, Fred Astaire, Orson Welles, Renée Falconetti, Robert Mitchum, Gregory Peck, Catherine Deneuve…

Ma non è solo nel riciclaggio diretto che l’immagine di un attore può sopravvivere e mutare. Così ad aprire i programmi ci saranno oggetti più disparati ed eccentrici, come il funerale starring Rodolfo Valentino, o gli screen tests di Katharine Hepburn e John Barrymore, o come Oona’s Veil di Bryan Frye, l’omaggio di cinema2 al «Progetto Chaplin», realizzato utilizzando un provino girato da Chaplin alla sua futura sposa, Oona O’Neill.

Re-Action!, sotto il segno dell’attore, di momenti di cinema che non hanno mai dato tutto, per sguardi lanciati all’inseguimento di fantasmi che non ne vogliono sapere di essere scacciati, né dallo schermo, né dalle nostre ossessioni.

Pauline de Raymond, Sergio Fant, Paolo Simoni