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01/07

Cinema Europa > 15:30

TONY ARZENTA

Duccio Tessari

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Proiezione

Venerdì 01/07/2022
15:30

Sottotitoli

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TONY ARZENTA

Scheda Film

Nel 1973 il produttore Luciano Martino approfittò della fortunata moda di film sulla Mafia, generata dal trionfo del Padrino di Coppola, per affidare a Duccio Tessari la regia di un film su un sicario fuoriclasse siciliano, braccato da Cosa Nostra perché deciso a lasciare le armi. Ma la scelta di Alain Delon (anche co-produttore) nel ruolo di Tony Arzenta e la solitudine tragica del personaggio, che condivide con il ruolo archetipico di Jef Costello in Le Samouraï (1967) di Jean-Pierre Melville, conduce il film nella dimensione noir del maestro di rue Jenner. La storia riprende da Melville la contrapposizione fra il sicario-guerriero fedele al codice d’onore e il velenoso, sleale cinismo dei committenti, appunto la Mafia, che fin dall’inizio basa la sua strategia sul tradimento della parola data ed estende la rete delle trappole sulle scacchiere internazionali (l’ambientazione spazia da Milano a Copenaghen, da Parigi a Siracusa ma in ogni luogo Arzenta trova agguati e inganni). Alla ieraticità e all’astrazione melvilliane, Tessari sostituisce un’esasperata e astuta spettacolarizzazione della violenza, con echi anche di Peckinpah, un respiro narrativo nervoso ed ellittico e insoliti scorci di una Milano autunnale, fotografata con tinte fredde da Silvano Ippoliti. Delon veste spesso di nero, come un’incarnazione funebre, e uccide come un felino predatore, ma in realtà è assediato dalla morte in una guerra privata senza catarsi. Il ruolo del sicario stanco, disilluso ma combattivo era già un personaggio ricorrente della sua mitologia (lo aveva appena interpretato in Scorpio, 1973, di Winner e lo riprenderà nel mediocre Il bersaglio, 1982). Originale e ben diretto anche il resto del cast che comprende vecchie del noir statunitense (Richard Conte), francesi di generazioni diverse (Roger Hanin, Marc Porel), eccellenti attori di estrazione teatrale (Umberto Orsini, Giancarlo Sbragia, Lino Troisi), caratteristi gloriosi (Guido Alberti, Corrado Gaipa) e le espressive Carla Gravina e Nicoletta Machiavelli. Distribuito dalla Titanus, riscosse un grande successo di pubblico in Italia, mentre in Francia (dove uscì sotto l’egida Gaumont) l’accoglienza fu assai più fredda.

Roberto Chiesi

Foto: BIG GUNS © 1973 – PATHE FILMS – MONDIAL TELEVISIONE FILM

Cast and Credits

Sog.: Franco Verucci. Scen.: Ugo Liberatore, Franco Verucci, Roberto Gandus. F.: Silvano Ippoliti. M.: Mario Morra. Scgf.: Lorenzo Baraldi. Mus.: Gianni Ferrio. Int.: Alain Delon (Tony Arzenta), Richard Conte (Nick Gusto), Carla Gravina (Sandra), Marc Porel (Domenico Maggio), Nicoletta Machiavelli (Anna), Guido Alberti (Don Mariano), Lino Troisi (Rocco Cutitta), Silvano Tranquilli (Montani agente Interpol), Corrado Gaipa (padre di Tony Arzenta), Erika Blanc (Lisa). Prod.: Luciano Martino per Mondial Televisione Film, Adel Productions, Lira Films. DCP. D.: 116’. Col.