Sab

23/06

Cinema Jolly > 18:15

TIESHAN GONGZHU

Wan Laiming, Wan Guchan
Introducono

 Marie Claire Kuo e Tony Rayns

Info sulla
Proiezione

Sabato 23/06/2018
18:15

Sottotitoli

Versione originale con sottotitoli

Modalità di ingresso

Tariffe del Festival

TIESHAN GONGZHU

Scheda Film

Dopo l’enorme successo di Biancaneve a Shanghai all’inizio del 1938, i gemelli Wan riuscirono a trovare un produttore per Tieshan Gongzhu, il primo lungometraggio d’animazione della Cina e di tutta l’Asia.
Tieshan Gongzhu fu realizzato in sedici mesi di duro lavoro e di grandi difficoltà tecniche e finanziarie. Nonostante le preoccupazioni derivanti dalla guerra, i brillanti gemelli Wan riuscirono a tenere alto il morale e a conservare la loro straordinaria creatività. Se alcuni personaggi erano ancora formalmente influenzati dai fratelli Fleischer, altri avevano già un aspetto asiatico autentico. Fare un film a colori non era possibile, ma per perfezionare le sfumature della fotografia in bianco e nero vennero colorati tutti i disegni originali. Poiché gli animatori mancavano di esperienza e non era disponibile un rotoscopio, alcune scene vennero filmate con autori in carne e ossa e i fotogrammi furono affissi alle pareti per fare da modello. Quando i giapponesi occuparono l’intera Shanghai, nel dicembre del 1941, la popolare canzone patriottica alla fine del film dovette essere accorciata. Il film ebbe un enorme successo. Per un breve periodo fu proiettato perfino in Giappone, e il giovane Tezuka Osamu ne fu così colpito che decise di diventare animatore…

Marie Claire Kuo e Kuo Kwan Leung

Pionieri dell’animazione cinese, negli anni Trenta i fratelli Wan avevano lavorato nell’industria cinematografica di Shanghai girando cortometraggi, inserti animati per film con attori in carne e ossa e perfino un cartone per un film a episodi, per poi unirsi all’esodo da Shanghai quando le zone cinesi della città erano cadute in mani giapponesi nel 1937. A Wuhan e in altre basi lungo il Fiume Azzurro crearono cortometraggi animati per sostenere l’impegno bellico contro i giapponesi. Nel 1939, sapendo che nelle concessioni internazionali di Shanghai la resistenza era ancora attiva (era l’epoca dell’‘Isola solitaria’), fecero ritorno nella città per girare Tieshan Gongzhu.
Per la storia scelsero un episodio comico del classico del periodo Ming Il viaggio in Occidente (Xi You Ji, di Wu Cheng’en): il monaco Tripitaka (Xuanzang) e i suoi compagni – il re delle scimmie, un maiale e un sacerdote – devono attraversare la Montagna di Fuoco per andare in India a procurarsi i testi sacri del buddhismo, e hanno bisogno di un ventaglio di ferro magico per domare le fiamme. La loro battaglia contro i demoni della Montagna di Fuoco è, naturalmente, un incoraggiamento cifrato alla resistenza anti-giapponese. Come osservò lo storico e archivista Jay Leyda, il film si fa interessante soprattutto quando si lascia alle spalle le influenze disneyane e tenta uno stile e un tono nettamente cinesi.

Tony Rayns

 

Intervista a Maria Claire Kuo curatrice della rassegna

Cast and Credits

Sog.: da un episodio del romanzo Il viaggio in Occidente (Xi You Ji) di Wu Cheng’en. Scen.: Wang Qianbai. F.: Liu Qingxing, Chen Zhenye. M.: Wang Jinyi. Mus.: Lu Zhongren. Prod.: Zhang Shankun per United China (Xinhua-Lianhe). DCP. D.: 71’. Bn.