Mer
29/06
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni > 16:15
Piccolo Grande Passo: KINEMATHEK BERN/Home Movies Bologna
David Landolf e Brigitte Paulowitz
Gabriel Thibaudeau
LICHTSPIEL / KINEMATHEK BERN PRESENTA
Immaginate una collezione di proiettori e di altre apparecchiature cinematografiche. Come molti altri collezionisti di materiale di questo tipo, Walter Ritschard, tecnico cinematografico bernese, era più interessato alle attrezzature tecniche che ai film prodotti e/o proiettati per mezzo di esse. Ma è pur vero che un proiettore è molto più affascinante se accompagnato da un film. La collezione conteneva quindi anche alcuni film, compresi trailer, cinegiornali, cortometraggi documentari e occasionalmente film amatoriali. Il cuore della collezione Lichtspiel nasce da questo lascito. Sin dall’inizio, nel 2000, abbiamo voluto assumerci compiti che non rappresentavano la principale finalità di altri archivi e che non erano limitati al contenuto dei film né a un formato specifico. A livello di contenuti, la nostra filosofia improntata all’apertura e all’accessibilità – ribadite anche dalle frequenti proiezioni di film – hanno portato il Lichtspiel a ospitare la collezione UNICA (Union Internationale du Cinéma) ma anche il GSFA (Groupement Suisse du Film d’Animation) e altre organizzazioni simili. I servizi di distribuzione dei produttori di film scolastici svizzeri hanno trovato da noi una nuova casa, mentre registi come Clemens Klopfenstein hanno depositato le loro opere nel nostro archivio. In questo modo la collezione si è ampliata fino a comprendere circa trentamila cortometraggi.
Dal punto di vista formale una maggiore apertura significa allontanarsi sempre più dal 35mm. Oggi la parte più cospicua della collezione è rappresentata da materiale in 16mm, e negli ultimi anni abbiamo voluto concentrarci più decisamente sui filmati amatoriali come il 9,5mm: il più antico formato cinematografico di successo per l’uso casalingo ha anche fissato gli standard per tutto ciò che è seguito. La Pathé se ne servì dapprima per riciclare le sue produzioni, ma anche per tentare di avvicinare al cinema la classe media invadendo l’intimità degli spazi domestici – e ci riuscì. Con i due programmi che abbiamo curato per Il Cinema Ritrovato abbiamo voluto presentare una sezione dei film 9,5mm disponibili non solo nei nostri archivi ma anche in altre realtà svizzere: alcuni titoli provengono dalla Cinécollection Peter Fasnacht e due dalla Cinémathèque suisse. La versione muta di Hippocampe di Jean Painlevé è stata inserita nel programma per dimostrare che il sonoro non era un grave ostacolo. Mancano indubbiamente molte cose, per esempio Max Linder o esemplari della British Pathescope Library. Le condizioni delle pellicole hanno rappresentato un rigoroso criterio di esclusione; molte sono infatti fragili e pesantemente deformate a causa di anni di conservazione in piccoli contenitori di metallo.
L’importantissimo duplice aspetto del formato – filmare la propria vita e acquistare dall’enorme catalogo Pathé ciò che altri hanno filmato – è anch’esso assente da questi due programmi, soprattutto per ragioni di conservazione. Il Lichtspiel pone al centro della sua attività il formato analogico: per questo motivo, anche le preoccupazioni in merito alla preservazione hanno inciso sulle scelte da noi fatte.
Brigitte Paulowitz
A seguire la proiezione di VISAGE D’ENFANT, presentazione del libro The 9.5mm Vintage Film Encyclopaedia di Patrick Moules. Introduce Stéphanie Salmon (Fondation Jérôme SeydouxPathé)
Archivio Home Movies Bologna e dintorni
Il chirurgo di origini romagnole Giuseppe Vecchi nel 1929 ci porta in auto sulla via Emilia: la cinepresa in soggettiva ci mostra le mura di Bologna e ci fa entrare in città da porta Santo Stefano. Sui colli si celebrano le nozze in famiglia, giocano i piccoli ma anche gli anziani si divertono e ammiccano alla cinepresa. Nei tardi anni Quaranta in città la guerra è finita e si preparano specialità culinarie degne di essere fissate su pellicola. Nel tempo libero dal centro ci si sposta in bicicletta fino a San Lazzaro o si prende il treno e si va in campagna per cacciare le allodole. Ma i tifosi bolognesi preferiscono andare allo stadio o seguire il passaggio delle fiammanti auto della Mille Miglia. Bologna ‘la rossa’ è una città che merita di essere vista a colori, dall’alto del colle di San Luca per esempio e, perché no, dalla centralissima torre degli Asinelli.
Mirco Santi
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
LE TISSAGE DU COTON
Didascalie francesi
GLADIATEUR COMBATTANT ÉTUDES DE GESTES ET D’ATTITUDES
Didascalie francesi
TROUVILLE, REINE DE PLAGES
Didascalie francesi
LUCERNE: GLISSADES ET TOBOGAN
Didascalie francesi
VISAGES D’ENFANTS
Didascalie tedesche
La via Emilia, arrivo e attraversamento di Bologna in auto
Matrimonio, Sui colli di Bologna
Giochi in giardino
Specialità bolognesi, Pesca al fiume Savena, Caccia alle allodole
Udinese vs Bologna, La mostra dei fiori in Piazza Maggiore, Un po’ di Mille Miglia, Stefano e la neve
Piazza Re Enzo, Giardini Margherita, Facoltà di ingegneria
San Luca, Torre degli Asinelli e Piazza Maggiore
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GEORGES BERR, COMÉDIE-FRANÇAISE/LES MISÉRABLES
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Manon Billaut (Fondation Jérôme Seydoux-Pathé per i film di George Berr) e Sophie Seydoux (Fondation Jérôme Seydoux-Pathé per Les Misérables)
Daniele Furlati (film di George Berr) e John Sweeney (Les Misérables)
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Pathé-Gazette/Le Corbeau et le renard/ANTOINETTE SABRIER
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Anne Gourdet-Marès e Elvira Shahmiri (Fondation Jérôme Seydoux-Pathé)
Stephen Horne