Ven

28/06

Cinema Modernissimo > 19:00

I TOPI GRIGI Ep.8: Mezza quaresima

Emilio Ghione
Accompagnamento al piano di

Stephen Horne

Info sulla
Proiezione

Venerdì 28/06/2019
19:00

Sottotitoli

Versione originale con sottotitoli

Modalità di ingresso

Tariffe del Festival

I TOPI GRIGI. Episode 8: Lent Festival

Scheda Film

I topi grigi, serial in otto puntate prodotto dalla Tiber Film di Roma, fa parte della complessa saga di Za la Mort, apache e fuorilegge, protagonista di dodici film, quattro serial, tre romanzi e vari spettacoli teatrali creati tra il 1914 e il 1930 da Emilio Ghione (1879-1930).
Grazie al suo alter ego Za, Ghione diviene nel tempo un vero e proprio divo popolare. Da un lato, mentre incarna il ruolo di giustiziere indomito, è l’emblema di una mascolinità forzuta, dall’altro diventa interprete naturale del dandy rifratto in numerosi mélo ambientati nei salotti della nobiltà decadente coeva, soggetti debitori del clima dannunziano.
Il serial risulta composto di espedienti narrativi di origini eterogenee e potrebbe essere definito un grande polittico, che espone al pubblico saggi derivanti dal racconto nero, dal poliziesco, dall’esotico salgariano e farandolesco, dove l’improbabile e l’inverosimile si confondono a tratti naturalisti, al bisogno oraziano dell’angolo al quale il protagonista tende, soprattutto dopo ogni trasformazione che le mirabolanti avventure e disavventure richiedono a Za la Mort. Talvolta coesistono anche in uno stesso episodio generi differenti, in cui rientrano senza particolari preamboli stereotipie di diversa derivazione letteraria (d’appendice, avventurosa, per ragazzi…), che Ghione sembra captare e inserire per distogliere dall’esile trama la parte di pubblico affamata di colpi di scena. Le avventure e disavventure portano lo spettatore a sfiorare i quattro angoli del mondo rivelando un inedito Za la Mort in versione ulissiaca.
I topi grigi è a tutt’oggi l’unico serial della saga di Za conservato quasi integralmente rispetto al metraggio originario. Altri testimoni lacunosi ma leggibili sono i lungometraggi Anime buie (1916) e il film girato a Berlino L’incubo di Za la Vie (Der Traum der Zalavie, 1924); sono noti tre frammenti di diversa entità: Il triangolo giallo (1917), Dollari e fracks e S.E. la Morte (entrambi del 1919) posseduti da archivi pubblici e privati.

Mezza quaresima. Za viene assolto e rivela a Za la Vie che Leo è morto. Grigione si impossessa del denaro. Giunti a una festa Za e Za la Vie attendono che Grigione si ubriachi; Za la Vie mascherata si fa portare sul luogo nel quale l’antagonista ha nascosto la somma. Capito l’inganno, Grigione tenta di eliminarla, ma interviene Za la Mort: Grigione cade sconfitto.

Denis Lotti

Cast and Credits

8 episodi. Sog.: Pio Vanzi. F.: Cesare Cavagna. Int.: Emilio Ghione (Za la Mort), Kally Sambucini (Za la Vie), Alfredo Martinelli (Pierino), Alberto Francis Bertone (Grigione), Nello Carotenuto (Musoduro), Ida Carloni Talli (duchessa Giovanna di Saint Valentin), H. Fiorin, B. Pasquali, Oreste Bilancia (il poliziotto). Prod.: Tiber-Film
35mm. L.: 5869 m. D.: 321’ a 16 f/s. Bn. La busta nera (L.: 632 m. D.: 35’), La tortura (L.: 743 m. D.: 41’), Il covo (L.: 682 m. D.: 37’), La rete di corda (L.: 590 m. D.: 32’), La corsa al milione (L.: 762 m. D.: 42’), Aristocrazia canaglia (L.: 826 m. D.: 45’), 6.000 Volts (L.: 760 m. D.: 42’), Mezza quaresima (L.: 874 m. D.: 48’)