Sab
04/07
Cinema Lumière - Sala Scorsese > 17:30
CORTI, RARI, INFIAMMABILI
Andrea Mascitti e Andrea Meneghelli
Leonardo Cortese, attore teatrale e cinematografico tra i più ammirati a partire dagli anni Quaranta, e saltuariamente regista, si cimenta con Signori, chi è di scena? in un freschissimo canovaccio a orologeria dietro le quinte di una prima al Piccolo Teatro delle Arti: in cartellone c’è La dodicesima notte, per la regia di Orazio Costa, uno dei nomi di punta dell’arte drammatica nazionale. Nel folto gruppo dei volti noti che occupano platea e retropalco, troviamo tra gli altri Bice Valori, Aroldo Tieri, Delia Scala, Luciana Peverelli. In particolare, possiamo ammirare la verve giovanile di Nino Manfredi, che ha sempre riconosciuto in Costa il suo maestro, e che qui si lancia in un’imitazione parodistica di Silvio d’Amico, il più autorevole dei critici drammatici, seduto in poltrona.
All’inizio degli anni Cinquanta, prima di conquistarsi un posto di rilievo tra gli autori del cinema italiano, Francesco Maselli si è distinto per una produzione documentaristica di estrema sensibilità e equilibrio formale. Alcuni dei suoi corti (Zona pericolosa, Bambini) furono già oggetto di restauro da parte della Cineteca di Bologna. Recuperiamo ora Sport minore, che parte dai giochi di strada dei piccoli nella periferia urbana ancora segnata dalla guerra, per seguire ragazzi e ragazze che trovano una ragione di vita e un piccolo sogno di gloria nella boxe, nel calcio e nella pallacanestro dei dilettanti.
Nicolò Ferrari ha avuto una carriera registica travagliata, che è sfociata nella realizzazione di due soli lungometraggi: Laura nuda (1961), ritratto femminile amorale e anticonformista che gli valse grossi guai in censura e un’uscita nelle sale semiclandestina; e l’altrettanto sfortunato Mio Mao (1970), dove un tizio di nome Giuda cerca di rivoluzionare la Cina comunista importandovi il vizio. Con il magnifico I bambini ci giuocano, realizzato per l’appena costituita Fondazione Pro Juventute di don Carlo Gnocchi, con lo zampino produttivo di Vittorio De Sica e Cesare Zavattini, si interroga sui destini delle giovani vittime degli ordigni esplosi a guerra finita. Riferendosi in particolare a una sequenza in cui un gruppo di bambini gioca a calcio con un pallone a cui è attaccato un campanello, Zavattini pare abbia osservato con De Sica: “Vale come un intero nostro film neorealista”.
Del tutto sorprendente è il Blasetti di Quelli che soffrono per voi… Realizzato presso gli stabilimenti Farmitalia, che tratta un tema che oggi mette sulle barricate schieramenti contrapposti ma di cui, all’epoca, in pochissimi avevano coscienza: l’utilizzo degli animali per la sperimentazione farmacologica. Film di rara bellezza e necessaria crudeltà, che finisce per accomunare in una dissolvenza uomini e topi, ugualmente schiacciati dall’incommensurabilità delle leggi di natura.
Il compositore Mario Nascimbene, al principio degli anni Cinquanta, fondò una piccola casa di produzione cinematografica, la Meridiana, e fece muovere i primi passi a un regista poi destinato a figurare tra gli esponenti più originali del cinema d’autore italiano, Valerio Zurlini, che si cimenta in questa occasione nel documentario d’arte in Ferraniacolor: Miniature, girato alla Biblioteca Estense di Modena, e Il gioiello degli Estensi, dedicato alla quattrocentesca Bibbia di Borso d’Este.
Andrea Meneghelli
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con traduzione simultanea in cuffia
Modalità di ingresso
SIGNORI, CHI È DI SCENA?
Versione italiana con sottotitoli inglesi
SPORT MINORE
Versione italiana con sottotitoli inglesi
I BAMBINI CI GIUOCANO
Versione italiana con sottotitoli inglesi
QUELLI CHE SOFFRONO PER VOI…
Versione italiana con sottotitoli inglesi
MINIATURE
Versione italiana con sottotitoli inglesi
IL GIOIELLO DEGLI ESTENSI
Versione italiana con sottotitoli inglesi
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