Gio

27/08

Cinema Jolly > 17:15

AI NO ONIMOTSU

Yuzo Kawashima
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Alexander Jacoby

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Proiezione

Giovedì 27/08/2020
17:15

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AI NO ONIMOTSU

Scheda Film

Definito da Joseph Anderson e Donald Richie “un trattamento satirico dell’haha-mono” (il genere popolare incentrato sull’amore e la sofferenza materni), il primo film di Kawashima per la Nikkatsu è uno studio sulla fecondità nel contesto delle ansie da sovrappopolazione del secondo dopoguerra e della campagna di stato per il controllo delle nascite negli anni Cinquanta. Il protagonista, Jozaburo Araki (Yamamura), come ministro della Sanità ha il compito di promuovere il controllo demografico, ma la sua missione è comicamente compromessa da una serie di gravidanze simultanee in famiglia. Lo scenografo Kimihiko Nakamura, che lavorò in seguito a svariati film dell’allievo di Kawashima, Shohei Imamura, contribuì alla verosimiglianza del film creando una copia precisa dell’edificio del Parlamento nel quartiere di Akasaka, a Tokyo. Gli elementi politici del film sono rivelatori quanto quelli comici sono divertenti. Kawashima, tuttavia, fu ferito dalle accuse di plagio; il film si ispirava a una celebre opera teatrale, Lorsque l’enfant paraît di André Roussin, alla quale Kawashima aveva assistito al teatro Bungaku-za di Tokyo nel 1953 e che partiva da una premessa simile; un senatore decreta il controllo delle nascite mentre la sua famiglia è impegnata a procreare. Kawashima si difese con la solita modestia: “Non è giusto definirlo un plagio, dato che la storia e la tematica sono diverse. Però il fatto che sia stato tanto criticato da tanta gente mi ha demoralizzato. Se si facesse un confronto si vedrebbe che non plagia poi così tanto”. Malgrado quelle critiche il film ricevette una recensione ammirata su “Kinema Junpo”, che lo definì una pietra miliare nella carriera del regista affermando che permetteva a Kawashima di competere nella commedia con Kon Ichikawa e alimentava grandi speranze per i film futuri del regista. Il recensore elogiò il senso del ritmo della regia e la verve dei personaggi, connubio che conferiva al film un senso di energia. Plaudì inoltre alle eccellenti interpretazioni, che sono infatti una delle principali virtù del film. Tatsuya Mihashi, che interpreta più ruoli, era passato alla Nikkatsu per poter lavorare con Kawashima e apparve poi in altri suoi quindici film. Nel materiale pubblicitario della Nikkatsu si legge che “lo speciale rapporto tra regista e attore principale che lega Mihashi e Kawashima ricorda accoppiate simili della commedia hollywoodiana, come Howard Hawks e Cary Grant, Billy Wilder e Jack Lemmon, Preston Sturges e Joel McCrea”. Il cast comprende altre figure illustri del cinema giapponese come Isuzu Yamada, che aveva superbamente incarnato le eroine ribelli dei classici prebellici di Mizoguchi, Elegia di Osaka (1936) e Le sorelle del Gion (1936), e che due anni dopo donò una memorabile interpretazione di Lady Macbeth nel Trono di sangue (1957) di Kurosawa. So Yamamura, nel ruolo del ministro, si distinse sotto la direzione di Ozu, Mizoguchi e Naruse e realizzò a sua volta vari film, come il celebre classico proletario Kanikosen (1953).

Alexander Jacoby e Johan Nordström

 

La recensione su Cinefilia Ritrovata

Cast and Credits

Scen.: Yuzo Kawashima. F.: Shigeyoshi Mine. Scgf.: Kimihiko Nakamura, Mus.: Toshiro Mayuzumi. Ass. regia: Shohei Imamura, Kirio Urayama. Int.: So Yamamura (Jozaburo Araki), Tatsuya Mihashi (Jotaro Araki, Joichiro Kaida, attore Chambara), Isuzu Yamada (Some Kaida), Mie Kitahara (Saeko Godai), Yukiko Todoroki (Ranko Araki), Eijiro Tono (Jozo Araki), Eitaro Ozawa (Sakaguchi), Kin Sugai (Kamioka), Frankie Sakai (Debanokoji Kamenosuke). Prod.: Nikkatsu. 35mm. D.: 111’. Bn