Mer

26/06

Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni > 11:00

1919: DITJA CUŽOGO, RIVOLUZIONE / 16mm: UNA MACCHIA SULLA BANDIERA

Introduce

Peter Bagrov

Accompagnamento al piano di

Stephen Horne e alla batteria di Frank Bockius per Waarschuwing tegen de revolutie, [Die bolschewistischen Greuel vom 21.8.1919 oder Kiews Schreckenstage], Jön az öcsém, Extra-Ausgabe der Messter-Woche

1919: RIVOLUZIONE!

Il 1919 fu uno degli anni più rivoluzionari del Ventesimo secolo. I fermenti insurrezionali agitarono molti paesi europei, e anche l’Egitto. Il caos seguito alla Prima guerra mondiale, il crollo degli imperi e la nascita di vari stati nazionali sfociarono in lunghe lotte per il potere politico. In molte nazioni i comunisti e gli anarchici capirono che era il momento ideale per realizzare la ‘rivoluzione mondiale’. Gli eventi del 1917 in Russia avevano dimostrato alla classe operaia che era possibile rovesciare il capitalismo, e i sovietici sostennero gruppi rivoluzionari in varie parti d’Europa. In Germania, Austria, Ungheria e Italia le lotte politiche erano iniziate già nel 1918. Nel 1919 gli scontri si fecero più violenti causando molte vittime. Alla lunga, nonostante qualche parziale affermazione, tutti i movimenti rivoluzionari dell’estrema sinistra fallirono, e in Ungheria e in Italia le sconfitte prepararono l’ascesa del fascismo.
Negli archivi cinematografici troviamo una grande varietà di materiali su quegli eventi: ci sono cortometraggi di propaganda come Waarschuwing Tegen de Revolutie, che mettono in guardia contro i mali del comunismo. Dall’Ungheria, dove i comunisti guidati da Béla Kun proclamarono la Repubblica sovietica, arriva un poetico cortometraggio filo-comunista di Mihály Kertész (destinato a diventare famoso come Michael Curtiz). In Germania troviamo alcuni notiziari che documentano i sanguinosi scontri a Berlino tra rivoluzionari e governo e un breve servizio sul funerale di Rosa Luxemburg. Nel frattempo la Russia sovietica conquistava Kiev, e un film tedesco di propaganda anticomunista conservato al Bundesarchiv mostra la brutalità dei bolscevichi rivelando un’amara verità ma ignorando il fatto che in Europa durante i tumulti rivoluzionari nessuna parte si mantenne al di sopra delle critiche. C’è senz’altro una ragione per il celebre detto “solo la verità è rivoluzionaria!”.

Karl Wratschko

UNA MACCHIA SULLA BANDIERA: JEAN VIVIÉ, GERD CONRADT E PETER HUTTON

La partecipazione al secondo Congresso del film amatoriale che si tiene a Berlino nell’estate del 1936 offre a Jean Vivié l’occasione di filmare una città in piena effervescenza alla vigilia dei giochi olimpici. Vivié usa così l’evento come chiave di lettura che permette alla macchina da presa di rivelare attraverso le immagini della città la verità di un paese. La bandiera nazista cristallizza questa verità: dapprima semplice accessorio, si impone senza fronzoli nell’inquadratura finale.
Ingegnere minerario membro del prestigioso Corps des mines, affascinato dalle nuove tecnologie, Jean Vivié (1904-1972) diventa rapidamente uno stimato specialista delle tecniche fotografiche, della registrazione del sonoro cinematografico e della televisione.
Segue o sperimenta personalmente ogni invenzione e ogni perfezionamento del cinema. Vero collezionista e storico delle tecniche cinematografiche, Vivié dirige il Service des archives du film di Bois d’Arcy fuori Parigi, creato nel 1969 sotto l’egida del CNC e ribattezzato Archives françaises du film nel 2003. Qui mette a punto nuove tecniche di conservazione dei film e acquisisce un gran numero di apparecchiature e di manifesti.
A Cannes, il premio Jean Vivié viene assegnato ai migliori tecnici dell’immagine e del suono.
Nel 2004 Eric Vivié ha depositato presso Lobster Films le pellicole 16mm girate da suo padre. Le riprese non montate di un viaggio sul transatlantico Normandie girate in uno splendido Kodachrome nel 1939 sono alla base del documentario A bord du Normandie (2005) di Eric Lange et Claude Villers.

Nathalie Fisbach

Info sulla
Proiezione

Mercoledì 26/06/2019
11:00

Sottotitoli

Versione originale con sottotitoli

Modalità di ingresso

Tariffe del Festival

POCHORONY KINOAKTRISY VERY CHOLODNOJ

Titolo Internazionale
The Funeral of Vera Kholodnaya
Anno: 1919
Paese: Russia
Durata: 2'
Versione del film

Didascalie russe

Audio
Muto
Edizione
2019

DITJA ČUŽOGO (TO NADEŽDA, TO REVNOST’ SLEPAJA)

Titolo Internazionale
The Child of Another.
Regia: Jakov Protazanov
Anno: 1919
Paese: Russia
Durata: 37'
Versione del film

Didascalie olandesi

Audio
Muto
Edizione
2019

COUPLES

Regia: Maria Lassnig
Anno: 1972
Paese: Austria-USA
Durata: 10'
Versione del film

Versione inglese

Audio
Sonoro
Edizione
2019

WAARSCHUWING TEGEN DE REVOLUTIE

Titolo Internazionale
Warning About the Revolution
Anno: 1919
Paese: Paesi Bassi
Durata: 3'
Versione del film

Didascalie olandesi

Audio
Muto
Edizione
2019

[DIE BOLSCHEWISTISCHEN GREUEL VOM 21.8.1919 ODER KIEWS SCHRECKENSTAGE]

Anno: 1919
Paese: Germania
Durata: 12'
Versione del film

Didascalie russe

Audio
Muto
Edizione
2019

EXTRA-AUSGABE DER MESSTER-WOCHE

Anno: 1919
Paese: Germania
Durata: 6'
Versione del film

Didascalie tedesche

Audio
Muto
Edizione
2019

BERLIN 1936

Regia: Jean Vivié, Pierre Boyer
Anno: 1936
Paese: Francia
Durata: 16'
Versione del film

Didascalie francesi

Audio
Muto
Edizione
2019

FARBTEST. DIE ROTE FAHNE

Regia: Gerd Conradt
Anno: 1968
Paese: Germania
Durata: 12'
Edizione
2019