Progetto Keaton

Programma a cura di Cecilia Cenciarelli ed Elena Correra
In collaborazione con Tim Lanza (Cohen Film Collection)
Note di restauro di Elena Tammaccaro

 

“Acque torbide”, recita il primo cartello di Steamboat Bill, Jr. La macchina da presa scorre lateralmente da destra a sinistra – dalle acque del fiume American alle rive del Sacramento – attraversando la vegetazione del Discovery Park. Le versioni note al pubblico di questo capolavoro differiscono leggermente già a partire da questa prima inquadratura, a conferma di quanto l’opera di Keaton sia ancora oggi, nonostante tutto, inafferrabile ed enigmatica. Rintracciarne la filiazione è un compito arduo poiché oltre all’asse di ripresa e alla lunghezza delle inquadrature, ci si trova spesso davanti a ciak diversi (come nel caso della ‘prova dei cappelli’). Questa versione restaurata proviene da un duplicato negativo safety prodotto da Raymond Rohauer nel 1969 (presumibilmente stampato da un negativo nitrato, oggi completamente decomposto) e quindi discendente diretto del sodalizio tra Keaton e Rohauer.
Il lavoro su Neighbors, The Goat e Battling Butler conferma quanto anche le opere considerate minori siano ricche di invenzioni e dell’istinto comico di Keaton, infallibile e contemporaneo. Pur avendo a disposizione due negativi originali su tre titoli, il restauro di questi film si è rivelato non privo di problematicità: trentaquattro gli elementi ispezionati, messi a disposizione dalla Cohen Film Collection, partner del Progetto Keaton, oltre che dalle molte cineteche internazionali tra cui la Cinémathèque Royale de Belgique, la Filmoteca de Catalunya, la Cinémathèque de Toulouse e la Library of Congress. In fase di comparazione – che ha preso in esame venti elementi – sono emerse diverse complessità, inerenti allo stato fisico dei materiali, alla definizione dell’immagine o la loro lacunosità (da cui questioni e scelte più ‘etiche’), al montaggio dei titoli di testa (tipicamente ‘rimaneggiati’ da Raymond Rohouer per esercitare un controllo sulla distribuzione), alla presenza di negativi per la diffusione europea, alle colorazioni.
Infine un breve programma dedicato agli esordi di Keaton sul piccolo schermo. La televisione permise a Keaton di riemergere dall’oscurità professionale, contribuendo in maniera decisiva alla sua ritrovata popolarità, al suo riscatto artistico sui set di Wilder, Chaplin e Curtiz e alla celebrazione della sua carriera. Nel settembre del 1949 la rivista “Life” aveva pubblicato un lungo e autorevole articolo firmato da James Agee che celebrava la grandezza del cinema muto e dei suoi maestri dimenticati. Tre mesi dopo, in dicembre, Keaton varcava la soglia degli studi del popolarissimo Ed Wynn Show. “A quel punto avevo perso ogni speranza, pensavo che non avrei più avuto occasione di recitare”, ricorda Keaton. Nel selezionare questo breve programma abbiamo scelto di non mostrare le molte apparizioni in cui veniva chiesto a Keaton di ‘rifare Keaton’, ma di privilegiare casi in cui il suo talento emerge ancora forte e chiaro. Guardandolo nei panni del piccolo, miope burocrate di The Awakening, tratto da Il cappotto di Gogol’, risulta difficile credere che questo fu il primo ruolo drammatico della sua carriera.

Cecilia Cenciarelli

Programma