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25/06

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SURRENDER / HELLO, SISTER!

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Proiezione

Martedì 25/06/2019
14:30

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SURRENDER

Scheda Film

L’ambizioso ma compatto film pacifista realizzato da William K. Howard nel 1931 ricorda stranamente La grande illusione (1937) di Jean Renoir, pur essendo l’adattamento di un romanzo del 1928 di Pierre Benoît, l’autore di L’Atlantide. Warner Baxter è un ufficiale francese rinchiuso in un castello prussiano convertito in campo di prigionia; con Ralph Bellamy, qui con un testa rasata alla Stroheim (per la quale chiese ed ottenne un extra alla Fox), Baxter intrattiene conversazioni filosofiche mentre i due si contendono le attenzioni della giovane castellana interpretata da Leila Hyams. “Surrender riveste un notevole interesse in quanto è una sorta di ufficioso precursore della Grande illusione di Renoir. È meno pacifista e più melodrammatico, ma le radici sono quelle, e il parallelismo tra il ruolo interpretato da Ralph Bellamy qui e quello interpretato da von Stroheim nel film di Renoir è molto forte. Le due opere sono inoltre simili dal punto di vista visivo, il che fa pensare che Renoir avesse visto questo film, benché dovesse conoscere anche l’opera teatrale francese da cui è tratto” (William K. Everson, New School Film Series program notes, 25 luglio 1979).
In questo film Howard collaborò nuovamente con il direttore della fotografia James Wong Howe subito dopo la svolta stilistica realizzata insieme in Transatlantic; sebbene siano qui meno pronunciati, gli effetti di profondità di campo comprendono immagini straordinarie girate in una palude ricostruita in teatro di posa su due set insonorizzati negli studios della Fox. Sempre nelle parole di Everson, “come tutti i film di Howard, anche questo è ben composto e montato, con una tecnica elegante ma discreta […]. Alla fotografia di Howe si accompagnano le scenografie e la direzione artistica di Anton Grot, che quello stesso anno firmò uno dei migliori lavori della sua carriera con Svengali di John Barrymore per la Warner”.

Dave Kehr

Cast and Credits

Sog.: dal romanzo Axelle (1928) di Pierre Benoit. Scen.: S.N. Behrman, Sonya Levien. F.: James Wong Howe. M.: Paul Weatherwax. Scgf.: Anton Grot. Mus.: Carli Elinor, R.H. Bassett. Int.: Warner Baxter (sergente Dumaine), Leila Hyams (Axelle von Meirbach), C. Aubrey Smith (conte Reichendorf), Ralph Bellamy (capitano Elbing), Alexander Kirkland (maggiore Dietrich Reichendorf), William Pawley (Gourrut), Howard Phillips (Claverie), George Beranger (Fichet), Bodil Rosing (Dominica), Bert Hanlon (Vandaele). Prod.: William K. Howard per Fox Film Corporation. DCP 4K. D.: 69’. Bn.

HELLO, SISTER! (WALKING DOWN BROADWAY)

Scheda Film

Nel 1931 la Fox Film navigava in cattive acque quando il capo produzione Winfield Sheehan affidò a Erich von Stroheim, regista dalla notoria stravaganza, lo sviluppo di Walking Down Broadway, progetto tratto da un’opera teatrale di Dawn Powell mai messa in scena. Sheehan pensò forse di comprare il talento Stroheim a prezzo scontato dopo le ben note difficoltà di The Wedding March (1926) e di Queen Kelly (1928), offrendogli termini modesti per un contratto che avrebbe limitato la durata del film a 95 minuti. Imperterrito, Stroheim reclutò il giovane collaboratore Leonard Spigelgass per scrivere i dialoghi, e i due finirono per sottoporre, secondo il biografo di Stroheim Arthur Lenning, una prima stesura di novecento pagine. Ma Stroheim, desideroso di risalire la china, si sottomise alla disciplina degli studios e offrì una sceneggiatura di novantotto pagine che, dopo la solita maratona di riprese, girò rispettando tempi e budget. Purtroppo, a quanto pare, Stroheim fu vittima di una lotta di potere tra Sheehan e Sol Wurtzel, che supervisionava la produzione californiana degli studios. Wurtzel non gradiva i personaggi ‘realistici’ di Stroheim e impose tagli e il rifacimento di molte scene, che furono affidate ai registi Alfred Werker ed Edwin Burke.
Il film uscì poi con il titolo di Hello, Sister!, una durata insolitamente breve (62 minuti) e senza un regista accreditato. Non si sa quanto del materiale rimasto possa essere attribuito a Stroheim (le stime variano dal 25 al 75 per cento) anche se colpisce quanto il film rifletta la sensibilità del regista malgrado le mutilazioni. Implacabilmente sordido nonostante i tentativi di Wurtzel di alleggerirne il tono, Hello, Sister! ricorda spesso Rapacità con la sua storia intensamente naturalistica di una giovane coppia idealista (James Dunn e l’esordiente Boots Mallory) il cui amore viene compromesso dall’invidia (la pettegola e gelosa migliore amica della protagonista, interpretata da ZaSu Pitts), dalla lussuria (il compagno di stanza del protagonista, un aspirante stupratore interpretato da Terrance Ray) e dalla cupidigia (Minna Gombell nel ruolo della ‘modella’ che vive al piano di sopra).

Dave Kehr

Cast and Credits

Sog.: dalla pièce Walking Down Broadway (1931) di Dawn Powell. Scen.: Erich von Stroheim, Leonard Spigelgass, Edwin Burke. F.: James Wong Howe, Arthur Miller. M.: Frank E. Hull. Scgf.: William Darling. Mus.: Arthur Lange. Int.: James Dunn (Jimmy), ZaSu Pitts (Millie), Minna Gombell (Mona LaRue), Boots Mallory (Peggy), Terrance Ray (Mac), Will Stanton (Drunk), Henry Kolker (il vicepresidente della banca Jamieson Brewster), Walter Walker (Sedgwick). Prod.: Winfield R. Sheehan per Fox Film Corporation. DCP 4K. D.: 62’. Bn.