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26/06
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni > 09:00
Ritrovati e Restaurati – Film di grande formato / ORDER NA ARESHT
Antonio Coppola
FILM DI GRANDE FORMATO DALLA MUTOSCOPE & BIOGRAPH COMPANY 1897-1902
La Biograph fu una compagnia molto importante nei primi anni del cinema. Il suo straordinario punto di forza era la qualità delle immagini, nitide e stabili, grazie al grande formato 68mm, alla cinepresa motorizzata e all’elevata frequenza di fotogrammi. La Biograph garantì la fornitura di pellicole a sale dedicate, fondando una compagnia a Londra e poi in altre città europee. W.K.L. Dickson, ingegnere britannico, nel 1897 fece ritorno in Inghilterra dopo una lunga carriera negli Stati Uniti proprio per stabilire questi contatti ma, nonostante la sua formazione tecnica, non si concentrò tanto sulle attrezzature quanto sulla fornitura di contenuti per il grande schermo e per lo speciale dispositivo Mutoscope. La sua sala d’elezione fu il londinese Palace Theatre of Varieties, dove fino al 1902 l’American Biograph, come fu sempre conosciuta, mostrò in esclusiva i suoi film ad alta definizione. Essi erano caratterizzati da un respiro internazionale, con un particolare interesse per le celebrità, le famiglie reali e la gente di spettacolo, i viaggi, le manifestazioni sportive e le eccellenze nel campo industriale e militare. Nel 1898, durante un tour in Europa, Dickson filmò papa Leone XIII in Italia. L’anno successivo andò in Sudafrica per documentare la Guerra boera.
Una collezione di pellicole 68mm Biograph fu acquisita dal BFI – National Archive nel 1969 dalla vedova del dottor Rolf S. Schultze, ex curatore del Kodak Museum di Harrow. Altri titoli Biograph erano stati rinvenuti nella sede di un quotidiano all’Aia nel 1948 e sono oggi conservati presso EYE Filmmuseum.
Un primo progetto di restauro condotto negli anni Novanta dagli archivi olandesi presso il laboratorio Haghefilm ha trasferito i film 68mm su pellicola 35mm. Nel 2018 il BFI – National Archive, in collaborazione con EYE e Haghefilm, ha intrapreso il restauro digitale dei film Biograph. Date le dimensioni delle copie nitrato e le loro caratteristiche fisiche, in particolare la mancanza di perforazioni per il trascinamento, il banco ottico verticale si è rivelato il metodo migliore per catturare ogni singolo fotogramma con la macchina da presa digitale a 8K.
Bryony Dixon
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
ORDER NA ARESHT
Scheda Film
L’Armata Rossa lascia la città. Il presidente del Comitato rivoluzionario Serhii Kargal’skij chiede alla moglie Nadja di restare e le affida un pacchetto contenente documenti segreti. Non appena l’Armata Bianca entra in città, i soldati perquisiscono l’appartamento di Nadja. I documenti non vengono scoperti ma Nadja viene arrestata. Un ufficiale del controspionaggio ‘bianco’ la interroga a lungo nel quartier generale. Nadja decide di non dire nulla e fa del suo meglio per non rivelare l’ubicazione del pacchetto malgrado i ricatti e le minacce a figlio e marito e perfino al suo equilibrio mentale.
Ispirato alla drammatica vita del rivoluzionario anti-imperialista Egor Sozonov, Order na aresht è il primo film ucraino-sovietico a trattare il tema del tradizionale silenzio femminile nella cultura patriarcale. Nadja viene torchiata, ma grazie alla sua capacità di tacere riesce a resistere al mondo razionale degli uomini e della guerra.
Order na aresht è uno dei primi film di successo prodotti dalla VUFKU, l’Amministrazione ucraina per la foto-cinematografia fondata nel 1922 come moderno monopolio di stato che controllava la produzione, la distribuzione e la proiezione dei film in Ucraina. La VUFKU operò con successo sul mercato internazionale, vendendo i propri film in Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti e Canada e firmando contratti con Kodak, Pathé, Agfa, Artkino. Inoltre la VUFKU riuscì a creare una piattaforma culturale multidisciplinare e a coinvolgere molti artisti e intellettuali progressisti (l’operatore tedesco Josef Rona, il poeta russo Vladimir Majakovskij, lo scultore costruttivista Ivan Kavaleridze, il fotografo Danilo Demuc’kij, il regista teatrale Les Kurbas, l’artista Aleksandr Dovženko e i fratelli Kaufman).
Order na aresht fu girato da Heorhii Tasin (capo dello studio cinematografico di Odessa, grande ammiratore dell’espressionismo tedesco e regista del primo film sovietico sui territori orientali, Alim, sulla vita e le peripezie dei Tatari della Crimea) in collaborazione con il direttore della fotografia tedesco Albert Kyun e del celebre attore teatrale Chajri Ėmir-Zade.
Anche se contiene elementi di intrattenimento – trama spionistica, torture psicologiche e romanticismo dei comitati rivoluzionari – Order na aresht è anche una riflessione sull’emancipazione delle donne e sul loro ruolo nei processi storici e sociali delle guerre civili. L’interrogatorio di Nadja Kargal’ska si trasforma inoltre in una versione sovietica del processo di La passione di Giovanna d’Arco che Carl Th. Dreyer girerà due anni dopo il film di Tasin.
Stas Menzelevsky
Cast and Credits
Scen.: Solomon Lazurin. F.: Albert Kyun. Scgf.: Volodimir Balljuzek. Int.: Vira Vareckaja (Nadja), Chajri Ėmir-Zade (Serhii Kargal’skij), Nikolai Kutuzov (Valeriy), Nikolaj Panov, Alik Litoveckij. Prod.: VUFKU. DCP. D.: 84’. Bn.
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