Lun
26/06
Cinema Lumière - Sala Scorsese > 18:30
RED ENSIGN
Ian Christie
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RED ENSIGN
Scheda Film
Quando scrisse A Life in Movies Powell ebbe l’accortezza di spiegare che la Red Ensign (“rhymes with ‘tocsin’”) era il vessillo della marina mercantile britannica. Negli anni Ottanta la cantieristica non era più un’industria nazionale ed erano poche le navi mercantili che battevano quella bandiera. Ma si trattava di un film a basso costo che il regista ricordava con notevole orgoglio, per “la scenografia del cantiere, le ottime interpretazioni […] e la sobrietà complessiva della regia”.
Erano qualità rare nel mondo delle produzioni a budget ridotto e delle quote, perfino per un lavoro commissionato dalla Gaumont-British, guidata dal futuro maestro degli Ealing Studios, Michael Balcon. Powell e il suo socio Jerry Jackson si vantavano dei loro film “tratti dai titoli dei giornali di domani”, e qui lo stesso Powell contribuì alla sceneggiatura. Mentre l’industria britannica si rialzava faticosamente dalla Depressione, tra gli operai del Clydeside i ricordi degli anni d’attivismo dovevano essere ancora vivi, e alimentano parte dell’intreccio. Ma affidando il ruo lo del dinamico progettista navale a Leslie Banks, che aveva appena interpretato un ruolo da protagonista a Hollywood in La pericolosa partita (The Most Dangerous Game) e sarebbe apparso in L’uomo che sapeva troppo di Hitchcock, Powell ebbe il suo primo memorabile personaggio spietato. Banks sarebbe tornato in I ragazzi del retrobottega (The Small Back Room) della Archers, mentre John Laurie, già affermato interprete shakespeariano, appare qui in una piccola parte non accreditata, prima di diventare un attore chiave di Powell. Il regista considerava una propria scoperta l’americana Carol Goodner, che qui, al fianco di Banks, veste i panni dell’“altra metà della nostra quieta, ma in qualche modo toccante, storia d’amore”.
Seppure il film si giovi di alcune riprese in esterni realizzate a Glasgow, la sua ambientazione realistica deve molto al reparto scenografia di Alfred Junge. Forse ancor più indicativo del senso di soddisfazione provato da Powell è il fatto che ricordasse il commento espresso da Ian Dalrymple – cineasta più esperto che avrebbe poi scritto e montato Her Last Affaire – a proposito della sceneggiatura: “Ora sì che ci siamo”. Grazie al lavoro per la Gaumont-British, inoltre, Powell incrociò il grande documentarista Robert Flaherty quando questi era impegnato a montare L’uomo di Aran. Non che Powell fosse un appassionato del genere: è probabile che il personaggio di Red Ensign chiamato Grierson (come il pioniere del cinema documentario britannico) sia un inside joke.
Ian Christie
Cast and Credits
Scen.: Michael Powell, Jerry Jackson. F.: Leslie Rowson. M.: Geoffrey Barkas. Scgf.: Alfred Junge. Int.: Leslie Banks (David Barr), Carol Goodner (June MacKinnon), Frank Vosper (Lord Dean), Alfred Drayton (Manning), Donald Calthrop (MacLeod), Allan Jeayes (Emerson), Campbell Gullan (Hannay), Percy Parsons (Casey), Fewlass Llewellyn (Sir Gregory). Prod.: Jerry Jackson per Gaumont-British. 35mm. Bn.
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