Il rullo 1B è stato perso per deterioramento prima che il film venisse preservato, con una perdita di circa 300 metri.
Nel 1929 McCarey si licenziò dagli Hal Roach Studios. In seguito disse scherzando che le condizioni di salute di Hal Roach erano così ridicolmente buone da precludere ogni possibilità di carriera al suo vice-presidente (Roach morì effettivamente centenario, sopravvivendo al più giovane McCarey di ventitré anni). Così Leo commentò il periodo trascorso a dirigere comiche: “devo loro buona parte del mio successo, sono state un’esperienza insostituibile: erano tutte idee nuove e originali. È stato grazie al successo di quei film che sono riuscito a farmi un nome e a dirigere lungometraggi, insomma a fare carriera”. Gli anni successivi lo videro passare da una società di produzione all’altra per dedicarsi ai lungometraggi. La prima tappa fu la Pathé per la commedia d’ambientazione studentesca The Sophomore e il musical Red Hot Rhythm (entrambi del 1929), e poi passò alla Fox per cimentarsi nel genere drammatico con Wild Company (1930).
Mise a segno un buon successo di pubblico con il musical della Paramount Let’s Go Native (1930) e poi ritornò alla Fox per Part Time Wife (1930), che il regista considerava il primo vero film alla ‘Leo McCarey’ e che fu un tale trionfo al botteghino da permettergli di raddoppiare il proprio cachet. La comica incompatibilità coniugale tra Edmund Lowe e Leila Hyams prefigura quella tra Cary Grant e Irene Dunne in The Awful Truth (1937), nel quale McCarey ripropose proprio alcune situazioni di Part Time Wife e trovò che la seconda volta fossero riuscite meglio. Il film lo vide più coinvolto nella sceneggiatura rispetto ai precedenti, e nel personaggio del giovane caddy uomo di mondo il regista introdusse un pizzico di quell’elemento sentimentale che avrebbe rappresentato una costante della sua produzione. McCarey passò poi alla United Artists per lo scialbo Indiscreet (1931) con Gloria Swanson, e trascorse un breve periodo alla MGM dove diresse Marie Dressler e Polly Moran in Prosperity (1932), ma all’uscita del film la regia fu attribuita a Sam Wood. Dopo il successo di The Kid from Spain (1932) con Eddie Cantor, McCarey si stabilì infine alla Paramount dove brillò firmando alcuni dei suoi primi classici.

Steve Massa