Dom

23/06

Cinema Jolly > 16:00

NIE WIEDER LIEBE!

Anatole Litvak
Introduce

Miranda Reason (Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung)

Info sulla
Proiezione

Domenica 23/06/2024
16:00

Sottotitoli

Versione originale con sottotitoli

Modalità di ingresso

Tariffe del Festival

NIE WIEDER LIEBE!

Scheda Film

Tratto dall’opera teatrale di Julius Berstl Dover-Calais (che è anche il titolo della versione francese, girata contemporaneamente), Nie wieder Liebe! inizia in una New York ricostruita nei teatri di posa dell’UFA per poi spostarsi nel Sud della Francia, con esterni girati a Nizza. Un playboy miliardario (Harry Liedtke), stufo di farsi raggirare dalle donne, rinuncia ai legami amorosi per cinque anni prima di salpare sul suo yacht con il devoto maggiordomo (interpretato da uno strepitoso Felix Bressart) e un equipaggio che ha giurato eterna ostilità alle donne. Come di consueto Litvak è coautore della sceneggiatura, questa volta scritta insieme a Irma von Cube, sua frequente collaboratrice nel periodo pre-hollywoodiano. Il culmine si raggiunge quando la canzone del titolo viene intonata a bordo dello yacht come inno misogino. Litvak, chiaramente entusiasmato da Applause di Rouben Mamoulian (proiettato al Cinema Ritrovato 2023), monta la scena seguendo il ritmo della canzone e alterna a varie velocità immagini dei pistoni della nave e degli uomini, come se la virilità di questi ultimi fosse racchiusa nella macchina d’acciaio. Poi, senza perdere un solo istante, una dissolvenza al nero giustappone a quella scena una splendida carrellata che mostra i marinai, privi di compagnia femminile, in preda a una disperata malinconia. Il cambiamento di tono è repentino, e a quel punto basta l’allegro tip tap di Lilian Harvey, una giovane salvata dall’annegamento, a distruggere il cameratismo maschile. Il rapporto tra uomini e donne, un rompicapo di false identità sullo sfondo delle restrittive barriere del ceto sociale o dell’età, è un elemento cruciale nel mondo di Anatole Litvak. In spazi rigidamente regolamentati da ordini sociali e politici superiori, l’amore o la sua assenza legano tutti i suoi film, da questo primo titolo superstite fino all’ultimo, La signora dell’auto con gli occhiali e il fucile (1970), girato una quarantina d’anni dopo proprio negli stessi luoghi. Tra i film di Litvak questo è il più spensierato, come se il regista stesse danzando con la sua macchina da presa invidiabilmente libera. Max Ophüls, che nel 1927 aveva diretto la versione teatrale del film, fu assistente alla regia di Litvak e imparò a venerare le impeccabili riprese dalla gru eseguite da Franz Planer (che fu poi direttore della fotografia di Lettera da una sconosciuta di Ophüls) e Robert Baberske.

Ehsan Khoshbakht

Cast and Credits

Ass. regia: Max Ophüls. Sog.: dalla pièce Dover-Calais (1926) di Julius Berstl. Scen.: Irma von Cube, Anatole Litvak. F.: Franz Planer, Robert Baberske. M.: Alexander Uralsky. Scgf.: Robert Herlth, Walter Röhrig. Mus.: Mischa Spoliansky. Int.: Lilian Harvey (Gladys), Harry Liedtke (Sandercroft), Felix Bressart (Jean), Oskar Marion (Jack), Julius Falkenstein (dottor Baskett), Hermann Speelmans (Tom), Theo Lingen (il renano), Raoul Lange (lo spagnolo). Prod.: Gregor Rabinovitsch, Noé Bloch per UniversumFilm AG (UFA). DCP. D.: 88’. Bn.