Ven

29/06

Cinema Lumière - Sala Scorsese > 21:45

MARIONETKI

Jakov Protazanov

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Proiezione

Venerdì 29/06/2018
21:45

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MARIONETKI

Scheda Film

La Mežrabpomfilm era la compagnia cinematografica di maggior successo e orientamento commerciale dell’Unione Sovietica. Jakov Protazanov era il suo regista di punta. Mettendo regolarmente a segno formidabili successi al botteghino (dei quali oggi Aelita è il più noto) poteva di tanto in tanto concedersi di sperimentare un po’. In Marionetki sperimentò, non con il linguaggio filmico ma con il genere. È infatti una grottesca satira politica altamenta stilizzata, specialità nella quale i sovietici non si erano mai particolarmente distinti.
Ma a livello internazionale Protazanov rientrava in una tendenza: le satire politiche con toni grotteschi stavano diventando popolari. La guerra lampo dei fratelli Marx di Leo McCarey giunse solo pochi anni dopo (non fu mai proiettato in Russia ed è altamente improbabile che Protazanov lo abbia mai visto), L’ultimo miliardario di René Clair sarebbe uscito l’anno dopo. E la trama di Marionetki – un barbiere e un re che si scambiano i ruoli – ricorda Il grande dittatore di Chaplin, girato sei anni prima.
Protazanov, che aveva iniziato la sua carriera molto prima della rivoluzione e aveva trascorso vari anni in Francia e in Germania, aveva la dubbia reputazione di regista più ‘asovietico’ e ‘occidentale’ dell’URSS. Era considerato buona educazione criticarlo, ma fu il solo regista della sua generazione a essere preso sul serio dall’avanguardia (compreso Ėjzenštejn, che era solito analizzare alcuni film di Protazanov con i suoi studenti, e Barnet, che con Protazanov iniziò perfino a girare un film).
Marionetki è proprio una storia di marionette, “una commedia politica in un teatro di marionette o se preferite una commedia di marionette in un teatro politico”. La marionette sono interpretate dalle principali star del teatro sovietico, le scenografie sono di Moisej Levin, uno dei più grandi scenografi del teatro e del cinema sovietici, la stravagante coreografia è di Kas’jan Golejzovskij, il migliore nel suo mestiere. Il risultato è un teatro di marionette di lusso. Ma è tipico di Protazanov: mai rischiare troppo, un genere insolito deve essere compensato da altre attrazioni.

Cast and Credits

[Marionette] : . Scen.: Vladimir Švejcer, Jakov Protazanov. F.: Pëtr Ermolov. Scgf.: Moisej Levin, Sergej Kozlovskij. Mus.: Leonid Polovinkin. Supervisione artistica: Sergej Jutkevič. Int.: Anatolij Ktorov (Do, il principe), Nikolaj Radin (Re, l’arcivescovo), Valentina Tokarskaja (Mi, il cantante), Konstantin Zubov (Fa, il fascista), Sergej Martinson (So, il barbiere), Michail Klimov (La, il ministro liberale), Sergej Tichonravov (Ti, il socialista), Leonid Leonidov (il burattinaio), Vasilij Toporkov (il direttore del teatro di marionette), Ivan Arkadin (il maestro delle cerimonie). Prod.: Mežrabpomfilm. 35mm. D.: 90’. Bn.