Ven
28/06
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni > 16:30
JUDEX
Bernard Eisenschitz
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Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
JUDEX
Scheda Film
Franju ha sempre visto in Feuillade un cineasta essenziale, per la genialità nel far emergere l’insolito dalle situazioni più quotidiane. Quando gli propongono di girare una nuova versione di Judex, risponde che avrebbe preferito Fantômas. Mentre Fantômas e Les Vampires erano composti da storie quasi autonome, Judex è un vero serial: una trama unica sviluppata in dodici capitoli, alla quale gli sceneggiatori Francis Lacassin, grande riscopritore di Feuillade, e Jacques Champreux, nipote del cineasta, si mantengono piuttosto fedeli. Lo Judex del 1917 ha avuto per molto tempo una cattiva reputazione: dopo i geni del crimine, il suo giustiziere somiglia a un poliziotto. Ma ciò che interessa a Franju sta altrove, e la relativa indifferenza per il soggetto è un trampolino per la sua ispirazione: “Al diavolo la finzione! È la scienza che mi interessa. Ecco: l’essenziale, in Feuillade, era la magia della pellicola ortocromatica; voglio ritrovare quella, a tutti i costi. Voglio fare un film onirico, di pura forma: sono alla ricerca di un certo cerimoniale, di un certo lusso. Tutto questo lo trovo in Edith Scob e in Francine Bergé: la bianca e la nera. In loro si riassume il cinema”.
Alla propria iconografia – gli uomini-uccello – Franju aggiunge quella di Feuillade, che fa sua: i banchieri truffatori e criminali, il ballo avvelenato, le calzamaglie nere e l’acrobata senza mistero, la finta annegata che galleggia a pelo d’acqua, le figure che si arrampicano sul muro come insetti. Edith Scob è al quarto film con lui; Francine Bergé, da poco rivelatasi nel ruolo di cameriera criminale in Les Abysses di Nicos Papatakis, è una Diana Monti diversa, ma non indegna di quella di Musidora.
Il cartello finale precisa: “in omaggio a Feuillade, in ricordo di un’epoca che non fu felice: il 1914”. Il lieve anacronismo riporta alla guerra, che tormentava Franju, come dimostra il suo film seguente, un adattamento di Thomas l’imposteur.
Bernard Eisenschitz
Cast and Credits
Sog.: dalla sceneggiatura di Arthur Bernède e Louis Feuillade per il film a episodi Judex (1917). Scen.: Jacques Champreux, Francis Lacassin. F.: Marcel Fradetal. M.: Gilbert Natot. Scgf.: Robert Giordani. Mus.: Maurice Jarre. Int.: Channing Pollock (Judex/Vallières), Francine Bergé (Diana Monti/Marie Verdier), Edith Scob (Jacqueline), Michel Vitold (Favraux), Théo Sarapo (Morales), Sylva Koscina (Daisy), Jacques Jouanneau (Cocantin), René Génin (Pierre Kerjean), André Méliès (il dottore). Prod.: Robert de Nesle per Comptoir Français du Film. 35mm. D.: 93’. Bn.
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