Mer

26/06

Cinema Arlecchino > 16:45

GHAZIEH-E SHEKL-E AVVAL, GHAZIEH-E SHEKL-E DOVVOM

Abbas Kiarostami
Introduce

Massoumeh Lahidji

Info sulla
Proiezione

Mercoledì 26/06/2019
16:45

Sottotitoli

Versione originale con sottotitoli

Modalità di ingresso

Tariffe del Festival

GHAZIEH-E SHEKL-E AVVAL, GHAZIEH-E SHEKL-E DOVVOM

Scheda Film

Vietato per decenni e visto di rado, questo pseudo-documentario di Kiarostami evidenzia la lucidità politica del regista, spesso trascurata, e il suo punto di vista obiettivo e complesso sugli sconvolgimenti che segnarono l’Iran alla fine degli anni Settanta e culminarono nella rivoluzione. Va osservato che Kiarostami ottiene questo risultato senza lasciare la comfort zone rappresentata dall’aula scolastica e mantenendosi fedele al proprio stile indagatore, con la sua sottile e inventiva manipolazione della realtà documentata. Qui introduce inoltre nella propria opera il formato dell’intervista, sentendo il polso della società iraniana attraverso un collage di punti di vista contrastanti.
La premessa è semplicissima, quasi una riproposizione del corto del 1975 Two Solutions for One Problem. Vediamo un insegnante disegnare sulla lavagna la sezione di un orecchio (di qui il tema dell’ascolto/sorveglianza). Uno studente sbatte la penna sul banco ogni volta che l’insegnante volge le spalle alla classe. L’insegnante chiede agli allievi di fare il nome del colpevole. Loro rifiutano. L’insegnante espelle sette ragazzi, avvertendoli che potranno tornare in classe solo se denunceranno il colpevole. Il film viene interrotto da Kiarostami che mostra le immagini filmate dell’incidente ai genitori degli studenti e ad alcuni politici, artisti, scrittori – perfino ai capi delle comunità ebraica e cristiana – chiedendo il loro parere: gli studenti dovrebbero rimanere compatti o denunciare il colpevole?
Le riprese iniziarono poco prima della rivoluzione e si conclusero nel periodo immediatamente successivo, dando a Kiarostami l’idea di inserire nel film le opinioni di membri del nuovo regime. Il film ne acquisì profondità, trasformandosi in un discorso originale sui dilemmi fondamentali della rivoluzione iraniana: tradimento o cameratismo; valori morali o integrità del gruppo; diritti umani o obiettivi ideologici? Il destino degli intervistati rivela la lungimiranza e la semplice e profonda saggezza di Kiarostami, poiché subito dopo alcuni di essi furono arrestati per le loro idee politiche, e almeno uno fu giustiziato.

Ehsan Khoshbakht

Cast and Credits

Scen.: Abbas Kiarostami. F.: Houshang Baharlou. M.: Abbas Kiarostami. Int.: Mehdi Azadbakht, Mohammadreza Barati, Hedayat Matin Daftari, Nader Ebrahimi, Gholamreza Emami, Mahmoud Enayat, Ezzatolah Entezami, Ali Mousavi Garmaroudi, Ali Golzadeh Ghafouri, Sadegh Ghotbzadeh. DCP. D.: 53’.