Dom
26/06
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni > 12:15
Animation, Automation / Mouvements, Dimensions
Mariann Lewinsky
Gabriel Thibaudeau
Animazione, Automazione
Siamo animali visivi, e gli oggetti in movimento sono per noi motivo d’attrazione e di delizia – per primi gli elementi naturali, le onde, le nuvole, il fuoco. Siamo noi stessi per natura irrequieti, e guardare gli animali, i danzatori, l’acqua delle fontane, perderci nel ritmo, nelle variazioni e negli schemi dei loro movimenti, ci placa e ci distrae. Macchine e strumenti meccanici sono stati creati con finalità pratiche, ma non appena prendono a muoversi diventano una visione affascinante, un intrattenimento meraviglioso. Molte forme d’arte e di spettacolo si fondano da sempre sul movimento, le danze, i giochi circensi, i giochi d’acqua, le parate in costume e così via. Fino al 1895, tutte sfuggono a qualsiasi forma di rappresentazione. La scultura, la pittura, la fotografia tentano di evocare il movimento, ma solo il Cinématographe riesce a riprodurlo in modo convincente anche se illusorio. Le fotografie proiettate sembrano animarsi, muoversi. Nel 1896, il cinema significa prima e più di tutto lo spettacolo del movimento, e si fa bello di questa sua straordinaria capacità. Non c’è interesse per la natura morta; il leone dello zoo vogliamo vederlo animarsi, non dormire.
Mariann Lewinsky
Movimenti, Dimensioni
La forza di questi film sta nella loro bellezza e uno degli aspetti della loro bellezza è la creazione – creazione magistrale, essenziale – delle dimensioni dell’immagine per mezzo dei movimenti: sono i movimenti a determinare il centro, la profondità, il verticale, l’orizzontale.
Il 21 settembre 1896 l’operatore Constant Girel sale su una barca e filma la città di Colonia, situata sulle rive del Reno. È l’immagine intera che qui, per la prima volta, viene messa in movimento. Questo tipo di ripresa, detta panorama, produce una sensazione di coinvolgimento ancor più viva e immediata di quella creata dai movimenti interni all’immagine.
Mariann Lewinsky
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con traduzione simultanea in cuffia
Modalità di ingresso
[FILM LITHOGRAPHIQUE] Da Une séance de prestidigitation di Georges Méliès
Scheda Film
La produzione dei ‘cartoni animati’ si inaugura ufficialmente nel 1897 in Germania, più precisamente a Norimberga, dove si erano concentrati i principali fabbricanti di giocattoli. Il primo modello di ‘lanterna magica cinematografica’ è ancora a scorrimento orizzontale, ma i film (formato 35mm, ad anello) vengono proiettati a intermittenza, grazie a una croce di Malta a cinque bracci. È un apparecchio a doppia funzione, che può anche proiettare le tradizionali lastre di vetro. Così il cinematografo entra già nelle case.
Talvolta i soggetti di questi incunaboli dell’animazione sono assai sorprendenti, perché alcuni disegni riprendono, in certi casi nei minimi particolari, le immagini di film prodotti da Edison, Lumière o Méliès. Nel 2014 è stato ritrovato un ‘film litografico’ montato ad anello e a colori che rappresenta un numero di prestidigitazione eseguito dall’illusionista Georges Méliès. Le immagini ricalcano un film dello stesso Méliès del 1896, di cui all’epoca non esisteva alcuna copia.
Nel 2015, seconda scoperta: lo stesso film, montato ad anello, viene ritrovato in una vecchia scatola contenente una lanterna magica tedesca. Ma stavolta è in bianco e nero e non si tratta più di cartoni animati: sembra che il film originale sia stato trasferito su una pellicola in grado di essere utilizzata nei cinematografi giocattolo. Rispetto all’originale, che misurava 20 metri, sono state tolte alcune immagini. Presumibilmente i fabbricanti tedeschi proponevano sia film litografici sia ‘veri film’ fotografici, ma molto accorciati.
Questo film in bianco e nero è stato identificato da Jacques Malthête nel luglio 2015: si tratta molto probabilmente del secondo film di Georges Méliès, Une séance de prestidigitation, il secondo del catalogo Lumière pubblicato nel 1896.
Sebbene ancora incompleto e stampato su un supporto non identificato con un procedimento non del tutto chiaro, il ritrovamento di questo piccolo film di Méliès montato ad anello ha una grande importanza simbolica: è infatti la prima volta che Méliès introduce il mondo della magia nel nascente cinematografo.
Laurent Mannoni
Cast and Credits
DCP. D. 1’. Col.
AQUARIUM
LANCEMENT D’UN NAVIRE
ANES
EMBARQUEMENT D’UN CHEVAL
DANSEUSES DES RUES
ARRIVÉE D’UN TRAIN À PERRACHE
LION
ASSIETTES TOURNANTES
UNE SÉANCE DE PRESTIDIGITATION
CUIRASSIERS: EN FOURRAGEURS (CHARGE)
PONT DE LA TOUR
CHAUDIÈRE
DRAGONS TRAVERSANT LA SAÔNE À LA NAGE
COMMERCIAL STREET
PANORAMA PRIS D’UN BATEAU
PANORAMA DU GRAND CANAL PRIS D’UN BATEAU
PATINEUR GROTESQUE
PANORAMA DE LA PLACE SAINT-MARC PRIS D’UN BATEAU
PANORAMA DE L’ARRIVÉE EN GARE DE PERRACHE PRIS DU TRAIN
ROCHERS DE LA VIERGE (BIARRITZ)
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