Mar
28/06
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni > 10:30
1902: Plein air e una piccola consolazione
Byrony Dixon (BFI)
Gabriel Thibaudeau
La luce è il cuore della fotografia. Nei primi anni del cinematografo la luce naturale era per i registi la prima opzione. A (ri)leggere Les Vues cinématographiques pubblicate da Georges Méliès nel 1907 una cosa balza agli occhi: per Méliès lavorare con la luce naturale era unincubo. Dal punto di vista odierno è toccante leggere i commenti emotivi del cineasta sulla crudeltà delle nuvole in movimento durante leriprese (nel suo studio per molto tempo illuminato solo dalla luce del sole). Ma l’illuminazione naturale era allora una scelta obbligata per molti operatori, che si affidavano quasi interamente alla luce diurna. L’illuminazione artificiale era ancora un’opzione molto complicata e costosa. Così gli operatori si recavano spesso all’esterno per girare i loro film (come durante le riprese della maggior parte dei film francesi presentati in questo programma). Oltre alle macchine da presa, un’altra invenzione tecnica divenne onnipresente sulle strade agli inizi delVentesimo secolo: le biciclette conquistarono lo spazio pubblico e con regolarità anche i fotogrammi delle pellicole (per esempio [LadiesTraining for Cycle Races]). Le suffragiste proclamarono la bicicletta una “macchina della libertà” per le donne: le biciclette di sicurezza (siveda Rudge-Whitworth – Britain’s Best Bicycle) garantirono loro una maggiore mobilità sociale. Il continuo aumento della circolazione sullestrade permise ai registi di cogliere l’essenza del cinema, il movimento. Molti film ci mostrano incidenti stradali assurdi ed esilaranti (comeHow to Stop a Motor Car), pratica cinematografica mai passata di moda (basti pensare, oggi, al successo della pressoché interminabile sagad’azione Fast & Furious). I registi dell’epoca si occuparono inoltre di questioni sociali come la povertà (è il caso della maggior parte dei filmbritannici di questo programma). L’infinita lotta tra le autorità e i poveri è una fonte inesauribile di materiale per le sceneggiature.Contrariamente alla realtà, queste storie sono per lo più a lieto fine. In tal senso, esse permettono il consolidarsi di uno dei poteri più imbattibilidel cinema: l’offerta di un sospiro di sollievo, di un istante di tregua.
Karl Wratschko
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
Fort-de-France: marché
Éruption volcanique à la Martinique
La Catastrophe de la Martinique
[Debarquement du President Émile Loubet et du Tsar Nicolas II d’un bateau]
La Pêche miraculeuse (BFI)
Mayor Entering His Carriage Near the Town Hall, Halifax
Rudge-Whitworth – Britain’s Best Bicycle
[Ladies Training for Cycle Races]
When Daddy Comes Home
His Only Pair
How to Stop a Motor Car
Reservist Before and After the War
Workers Leaving the Jute Works Barrow
Grand Display of Brock’s Fireworks at the Crystal Palace
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1902: SAGARMÍNAGA E MAGIA
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Camille Blot-Wellens
Accompagnamento all’arpa di Eduardo Raon
22:00
Piazzetta Pier Paolo Pasolini
Best of 1902
Best of 1902
Accompagnamento al piano di Gabriel Thibaudeau e alla batteria di Frank Bockius