THE SHEIK

George Melford

R.: George Melford. S.: dal romanzo omonimo di Edith Maude Hull. Sc.: Monte B. Katterjohn. F.: William Marshall. In.: Agnes Ayres (Diana Mayo), Rudolph Valentino (lo sceicco Ahmed Ben Hassan), Adolphe Menjou (Raoul de Saint Hubert), Walter Long (Omair), Lucien Littlefield (Gaston), George Waggner (Youssef), Patsy Ruth Miller (schiava), F.R. Butler (sir Aubrey). P.: Famous Players-Lasky. D.: Paramount. L.: 2.895m, D.: 85’ a 18 f/s

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

“[…] Quel che oggi ci colpisce di The Sheik è piuttosto la sua assenza di sensualità, e il suo tenersi lontano da ogni accentuazione violenta o selvaggia. George Melford dirige gli esterni, tutti dune e sabbie, come se si trattasse di un western di routine con i ribelli arabi al posto dei banditi; e gli interni come regolari scene di commedia borghese, solo incorniciando i totali in archi e drappeggi che dovrebbero restituire un’atmosfera orientale. L’Oriente non pare mai veramente altro, veramente misterioso, né minaccioso: c’è come un gioco educato di culture a confronto nel segno di un’opposta eleganza, ricercatezza coloniale verso esotismo civilizzato, e lo scenario è del genere che poteva compiacere i gusti del nascente turismo borghese. […] La sorpresa è, invece, il fatto che in questo orizzonte addomesticato la vera nota disturbante finisca per essere proprio lui, Valentino”.

Paola Cristalli, Rodolfo Valentino: lo schermo della passione, Ancona, Transeuropa, 1996

 

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