THE SEA WOLF

Alfred Santell

Sog.: dal romanzo omonimo (1904) di Jack London. Scen.: Ralph Block, S.N. Behrman. F.: Glen MacWilliams. M.: Paul Weatherwax. Scgf.: Joseph C. Wright. Mus.: R.H. Bassett. Int.: Milton Sills (‘Wolf’ Larsen), Jane Keith, (Lorna Marsh), Raymond Hackett (Allen Rand), Mitchell Harris (‘Death’ Larsen), Nat Pendleton (Smoke), John Rogers (Mugridge), Harold Kinney (Leach), Sam Allen (Neilson), Harry Tenbrook (Axel Johnson). Prod.: William Fox per Fox Film Corporation. DCP 4K. D.: 87’. Bn e imbibito.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Mentre la Warner Bros. era faticosamente impegnata a girare statici musical di impianto rigidamente teatrale con il sistema Vitaphone per la sincronizzazione del suono, il procedimento Movietone della Fox, di gran lunga superiore, permetteva ai registi di esplorare location più complesse con una sorprendente libertà di movimento. Questa produzione del 1930 è sia un ambizioso adattamento del romanzo di Jack London firmato dal regista Alfred Santell (That Brennan Girl), sia un tour de force tecnico, con lunghi dialoghi registrati all’aperto a bordo di una nave-museo ancorata al largo di Catalina Island, cosa che sarebbe stata impensabile con il sistema Vitaphone.
Nel ruolo di Wolf Larsen c’è il divo del muto Milton Sills. Sills aveva iniziato la sua carriera come ricercatore di filosofia all’Università di Chicago, finché un attore teatrale, assistendo a una sua lezione su Ibsen, non gli aveva consigliato di tentare la fortuna sul palcoscenico (il che probabilmente fa di Sills il solo interprete di Wolf Larsen ad avere davvero letto Nietzsche).
Nonostante il suo nome sia stato in seguito sostanzialmente dimenticato, dopo essere passato per Broadway, Sills divenne un grande divo del muto interpretando eroi strenuamente virili in film come Adam’s Rib (1923) di Cecil B. DeMille e The Sea Hawk (1924) di Frank Lloyd. Uomo di cultura, Sills scrisse la voce sulla recitazione cinematografica per l’edizione del 1929 dell’Enciclopedia Britannica; il suo articolo comprende un interessante approfondimento sulla recitazione nel cinema muto che pochi storici hanno ripreso: “sebbene la normale velocità della macchina da presa sia di 16 fotogrammi al secondo, o 60 piedi di pellicola al minuto, quando il film viene proiettato in sala è consuetudine impostare la velocità a 24 fotogrammi al secondo, o 90 piedi al minuto. Questo, unitamente al fatto che il film non registra il movimento con la stessa precisione dell’occhio umano, fa sì che l’attore debba adottare un ritmo più ponderato rispetto a un’interpretazione teatrale o alla vita reale. Deve imparare a regolare la sua recitazione in sintonia con le esigenze della macchina da presa, evitando di renderla troppo veloce o troppo lenta – in un processo di apprendimento che si acquisisce tramite l’esperienza”.
Purtroppo questo fu l’ultimo film di Sills: una settimana prima della sua uscita in sala l’attore morì d’infarto mentre giocava a tennis nella sua casa di Santa Monica.

Dave Kehr

Copia proveniente da

Per concessione di Park Circus.
Restaurato nel 2019 in 4K da 20th Century Fox in collaborazione con MoMA – The Museum of Modern Art presso il laboratorio Cineric and Audio Mechanics a partire da copie nitrato (e, per Quick Millions, da un controtipo positivo) conservate presso MoMA.