Un altro esempio di come il concetto di ‘originale’ in campo cinematografico sia di difficile definizione. Di questo film di enorme successo Hepworth fu costretto a girare ben tre successive versioni, dato che il negativo originale si era rovinato a causa dell’enorme numero di copie (quasi 400) che del film furono vendute. Il National Film Archive ne ha ritrovate due e le ha restaurate stampandole anamorfizzate in 35 mm, in modo che le due versioni scorrano parallelamente sullo schermo.
“Il film ha in qualche modo la stessa importanza, per il cinema inglese, che The Great Train Robbery ha per il cinema americano, come maggiore risultato di film di finzione. […] La principale qualità del film sta nella tecnica molto avanzata di montaggio. Rifatta tre volte, costò all’origine meno di 8 sterline e vendette quasi 400 copie La moglie di Hepworth scrisse la storia e interpretò la madre, la figlia di atto mesi fu l’eroina, il cane l’eroe. (I.Butler, Cinema in Britain an Ilustrated Survey, 1973).