PASSIONE TSIGANA
T. alt.: Passione tzigana. Sog., Scen.: Umberto Paradisi. F.: Anchise Brizzi. Int.: Diana Karenne (Agara), Giovanni Cimara (il barone Freiman), Nello Carotenuto (Aleko). Prod.: Ernesto Maria Pasquali per Pasquali Film. DCP. D.: 42’. Bn (da un controtipo negativo).
Scheda Film
Passione tsigana è un titolo menzionato da quasi tutti gli storici del cinema muto italiano, ma che in pochi (forse nessuno) hanno davvero visto. Fu in effetti uno dei film più celebri della ‘scuola torinese’, diretto e prodotto da Ernesto Maria Pasquali, il quale nel giro di poco tempo trasformò la sconosciuta Dina Karen nella stella del cinema Diana Karenne (pare che sia stato proprio lui a definirne il nome d’arte).
Considerato uno dei film più popolari del 1916 e una pietra miliare di tutto il muto italiano, all’epoca della sua distribuzione la stampa ne scrisse diffusamente, e alcuni cinema lo proiettavano ancora nel 1920.
La travagliata storia romantica, avventurosa e melodrammatica ruota attorno al triangolo amoroso tra la ragazza gitana Azara (Agara nella copia di distribuzione tedesca che qui presentiamo), il barone Freiman (Giovanni Cimara) e il cattivo gitano Aleko (Nello Carotenuto, padre dei futuri attori Memmo e Mario).
È il ruolo, lo si è detto, con cui la Karenne divenne una diva dello schermo, ma sappiamo per certo che lei già si comportava come tale durante la lavorazione. Nel 1929, Umberto Paradisi, autore del soggetto del film, ricordava come “Diana Karenne abbandonò i boschi di Stupinigi durante la lavorazione di quadri imponenti della Passione tzigana, lasciando in asso il direttore e cinquecento comparse perché l’odore di gaggia le dava l’emicrania”.
Una copia di distribuzione tedesca di Passione tsigana sopravvive nelle collezioni del Gosfil’mofond con il titolo Quando i cuori che si amavano si separano. Questo elemento di tarda generazione, identificato nel 2022, include i primi tre rulli (dei cinque originali). Quelli mancanti sono stati ricostruiti sulla base della dettagliata sinossi pubblicata nella rivista “La Cinematografia Italiana ed Estera” (n. 2, 30 gennaio 1916). In Russia, il film fu distribuito sempre nel 1916 con il titolo Poema ljubvi. Cyganka (Poema d’amore. La ragazza gitana).
Tamara Shvediuk e Federico Striuli