Parijsche Mode No. 25

DCP

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Dopo la scomparsa del cinefilo, tecnico, innovatore e collezionista Ruud Molleman nel giugno del 2019, la sua collezione di circa trecento scatole di pellicole prevalentemente in nitrato è stata donata ad EYE Filmmuseum. I rulli in nitrato, subito ispezionati, hanno rivelato la presenza di molti tesori. Tra questi, una serie di quattro rulli di film di montaggio dedicati alla moda risalenti agli anni Dieci e Venti del secolo scorso e splendidamente colorati a pochoir con meticolosa cura dei dettagli e una gamma cromatica sorprendentemente vivace ma a tratti anche sobria e delicata. Il primo dei quattro film, Parijsche Mode No. 25, è stato recentemente restaurato al laboratorio Haghefilm Digitaal.
Il grande vantaggio del digitale nel restauro dei film colorati a pochoir è che durante il color grading i vari colori del pochoir possono essere gestiti singolarmente e la base in bianco e nero rimane neutra. Un restauro esclusivamente fotochimico cederebbe sempre una certa sfumatura di colore alle parti neutre in bianco e nero, e i colori potrebbero solo essere gestiti tutti insieme con risultati meno brillanti e precisi.
Scorrendo il film fotogramma per fotogramma durante il color grading si è scoperta un’interessante dissolvenza incrociata dei colori pochoir. Si può infatti osservare che le aree colorate cambiano gradualmente come le immagini. Una dissolvenza incrociata concepita con la massima cura!

Annike Kross

Copia proveniente da