ONCE UPON A TIME… TONINO DELLI COLLI CINEMATOGRAPHER

Claver Salizzato, Paolo Mancini

Sog.: dal libro Tonino Delli Colli, mio padre. Tra cinema e ricordi (Edizioni Artdigiland, 2017) di Stefano Delli Colli. M.: Rossana Cingolani. F.: Adolfo Bartoli, Roberto Girometti, Giuseppe Pinori, Paolo Mancini. Int.: Jean-Jacques Annaud, Roberto Benigni, Luca Bigazzi, Nicoletta Braschi, Piera Degli Esposti, Laura Delli Colli, Stefano Delli Colli, Tonino Delli Colli, Vincenzo Mollica, Pier Paolo Pasolini, Giuseppe Rotunno, Furio Scarpelli, Luciano Tovoli, Pamela Villoresi, Margarethe von Trotta. Prod.: Giulia Mancini, Sara Delli Colli per Manafilm, Stefano Delli Colli, Compass Film srl, Archivio Orme srls. DCP.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Tonino Delli Colli, uomo di cinema e di cinematografia, è stato sicuramente uno dei più alti interpreti dell’arte della Luce e della fotografia in movimento che il Novecento italiano sia riuscito a esprimere sugli schermi nazionali e internazionali. Attraverso il suo occhio, meccanico ma soprattutto umano, ci sono arrivate le immagini dei più valenti maestri del panorama cinematografico: da Pier Paolo Pasolini a Federico Fellini, passando per Sergio Leone, Jean-Jacques Annaud, Roman Polanski, Louis Malle. Un film su Tonino Delli Colli, protagonista come pochi dello spirito e della grandezza del cinema, era, oltre che doveroso, necessario, non solo per celebrare una professionalità e un percorso artistico, ma anche una vita e una carriera che hanno segnato la storia degli schermi italiani. Come pensiamo sarebbe piaciuto allo stesso protagonista, il film vuole raccontare unicamente attraverso la suggestione delle immagini – molte inedite e mai viste nemmeno dagli addetti ai lavori, provenienti da archivi stranieri e privati – il cammino, esistenziale e professionale, privato e pubblico, di un uomo e di un personaggio che ha trasformato un mestiere e un sapiente artigianato in un’inimitabile forma di espressione artistica. Dagli anni dell’apprendistato a Cinecittà all’ascesa ai vertici della settima arte, fino al prestigioso Academy Award arrivato al culmine della carriera, il film si muove davanti e dietro la magica macchina da presa di Delli Colli, alternando i brani più significativi dei suoi film ai backstage più importanti, alle interviste ai grandi che lo hanno conosciuto e affiancato, alle sue stesse parole. Un film che ha l’ambizione di narrare non solo con gli strumenti analitici e un po’ freddi del documentario, ma anche con quelli, avvincenti ed emozionali, del motion picture. Per rendere su quella pellicola da lui tanto amata e plasmata, come uno scultore col marmo o con la creta, un ritratto, il più veritiero e giusto, della figura e dell’opera di Tonino Delli Colli. 

Claver Salizzato

Copia proveniente da