NUIT NOIRE, CALCUTTA
Scen.: Marguerite Duras. F.: Willy Kurant. M.: Jean-Claude Lubtchansky. Mus.: Luc Perini. Int.: Maurice Garrel (lo scrittore), Natasha Parry (la ragazza), Nicole Hiss (l’amica). DCP. D.: 26’. Bn.
Scheda Film
Originariamente commissionato da un laboratorio farmaceutico, Nuit noire, Calcutta viene dirottato da Marin Karmitz e assume la forma di un intenso girovagare notturno con sceneggiatura di Marguerite Duras. Ben presto, infatti, Karmitz abbandona il progetto didascalico per abbracciare una narrazione molto più libera. Il film, che avrebbe dovuto promuovere un farmaco contro l’alcolismo, diventa un miraggio in bianco e nero interpretato da Maurice Garrel nei panni di uno scrittore alcolista, viceconsole a Calcutta, ridotto all’impotenza creativa.
Chi meglio di Duras poteva descrivere gli effetti devastanti dell’alcol sul processo della scrittura? Il suo stile solenne e la sua lingua bruciante accompagnano il naufragio dello scrittore maledetto di fronte alla pagina bianca. Più che un film ‘meta’, il cortometraggio raffigura con precisione ed eleganza la sofferenza dell’autore, che già non è più.
Cannelle Anglade, “Troicouleurs”, 4 marzo 2022
Inizialmente era un incarico commissionato da un laboratorio farmaceutico per promuovere un farmaco che avrebbe dovuto curare l’alcolismo. Dopo un tentativo di documentario, che ho abbandonato, ho pensato a Marguerite Duras, che sapevo avere molta familiarità con l’alcolismo. Dato che usciva da una cura di disintossicazione aveva voglia di parlarne e ha elaborato una prima stesura di Nuit noire, Calcutta.
Marin Karmitz