MY NAME IS ELIA KAZAN

André S. Labarthe, Danielle Anezin

Scen.: Philippe-Emmanuel Sorlin. F.: Jacques Wasselot. M.: Danielle Anezin, Danielle Anezin. Mus.: Tim Dormbusch. Prod.: Kidam, Ciné+. DCP. D.: 60’. Col.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Nel 1972 André S. Labarthe e la sua troupe incontrarono Elia Kazan nella sua casa del Connecticut e nel suo ufficio di New York. In seguito all’interruzione della serie Cinéastes de notre temps le riprese restarono allo stadio di giornalieri.
Dopo la digitalizzazione dei giornalieri del 1972, eseguita grazie alla Cinémathèque française, nel 2017 André S. Labarthe ha deciso di montare il film su Kazan. Sarà la moglie Danielle Anezin, che è stata anche la sua montatrice, a portare a termine il lavoro. Elia Kazan, intervistato da Annette Michelson, parla a lungo dei suoi film e in particolare dell’importanza che ha avuto per la sua opera la realizzazione di Viva Zapata!, ma anche del suo esordio nel Group Theatre, il collettivo teatrale che influenzerà in misura rilevante il teatro e il cinema americani alla fine degli anni Trenta.
Pensavo che quei giornalieri fossero andati perduti per sempre. Ma nel caldo torrido di un’estate interminabile dovevo classificare delle bobine nell’immenso cafarnao che mi fa da archivio in campagna. E così ho ritrovato alcune bobine di pellicola 16mm bianco e nero, con su scritto in pennarello nero “New-York/Connecticut”. Contenevano in effetti varie interviste con Elia Kazan. Kazan era stato ripreso prima nel suo ufficio di Broadway e poi nella sua casa di campagna nel Connecticut. Quando eravamo arrivati stava giocando a tennis. Molti anni dopo ho filmato Nanni Moretti, anche lui nel bel mezzo di una partita di tennis. Così ho immaginato un trailer per Cinéma de notre temps in cui Kazan giocava a tennis con Nanni Moretti, anche se non si erano mai incontrati! Campo-controcampo, è la definizione stessa del tennis. Se si accetta che la ghigliottina ha inventato il primo piano, bisogna accettare che il tennis ha inventato il campo-controcampo…

André S. Labarthe, 2011

Copia proveniente da