MUSIDORA: LA DIXIÈME MUSE

Patrick Cazals

F.: Frank Gautier, Jacques Malnou. M.: Eric Beaufils. Mus.: Eric Lesachet. Prod.: Les Films du Horla, Ciné Cinéma Classic, Région Midi-Pyrénées. DCP. D.: 65’. Col

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Con il film La Dixième muse Patrick Cazals resuscita Musidora per la seconda volta. La prima era stata nel 1978, con il libro pubblicato da Henri Veyrier che resterà l’opera di riferimento sull’artista, perché il suo autore – seguendo le tracce di Francis Lacassin – è stato il primo a percorrere le gesta di questa donna, pioniera del cinema e artista totale, ma anche perché contiene documenti inediti oggi non più disponibili nella loro forma originale.
Per il suo film Patrick Cazals ha avuto accesso ad altre immagini, in molti casi esclusive. E soprattutto c’è l’immagine animata del corpo fasciato di nero della bella Musidora, la sua voce e quelle di tutti coloro che il regista ha riunito e davanti ai quali scompare per costruire – con quanta grazia e raffinatezza! – la catena dei viventi che unisce definitivamente Musidora a noi. Come i più grandi documentaristi, Patrick Cazals non cerca, trova. È un trovatore dell’immagine. Il Cavaliere e la Dama sono tutt’uno. Ci sono anche i cavalli, i tori scatenati, i cuori spezzati, le storie nelle storie, la musica delle note, delle parole, del ritmo del montaggio: tutto questo fa sì che la beata Musidora giunga infine a noi, e brilli più che mai nel paradiso della magica immagine.

Marie-Claude Cherqu

Copia proveniente da