LE PROCÈS

Orson Welles

Sog.: dal romanzo omonimo (1925) di Franz Kafka. Scen.: Orson Welles. F.: Edmond Richard. M.: Yvonne Martin, Fritz H. Müller, Orson Welles. Scgf.: Jean Mandaroux. Mus.: Jean Ledrut. Int.: Anthony Perkins (Josef K.), Orson Welles (Hastler), Jeanne Moreau (la signorina Bürstner), Romy Schneider (Leni), Elsa Martinelli (Hilda), Suzanne Flon (la signora Grubach), Akim Tamiroff (Block), Arnoldo Foà (l’ispettore). Prod.: Alexander Salkind, Michel Salkind per Paris-Europa Productions, Hisa-Film, Finanziaria Cinematografica Italiana (FICIT). DCP. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Dopo Luchino Visconti e un ruolo di contessa tradita, dopo Alain Cavalier e la sua borghesia adultera, Romy Schneider è ora Leni, l’assistente ninfomane di un avvocato prepotente in Le Procès di Orson Welles. È l’occasione per dire che la sessualità non è mai assente dai ruoli scelti dall’attrice. […] Romy ama la provocazione, la sua filmografia lo dimostra. I ruoli di rottura la fanno avanzare, progredire, riflettere, come questo personaggio che si muove in un universo fantasticato e misterioso. La storia, tratta dal romanzo eponimo e incompiuto di Franz Kafka (1925), è quella di Joseph K. (Anthony Perkins), arrestato una mattina dalla polizia e accusato dalla giustizia di un misfatto di cui ignora la natura. Leni è un ruolo secondario e Romy avrà solo dieci giorni di riprese per un film girato in oltre due mesi. Ma essere diretta da un tale genio è ovviamente un’occasione incredibile che l’attrice coglie al volo. […]

Il risultato è effettivamente notevole. Vestita di un abito leggero, spettinata e scalza, Leni si getta al collo di Anthony Perkins. Mentre fuori infuria la tempesta, vuole fare l’amore con lui su una pila di libri. Il bianco e nero accentua il mistero. Leni è colei che seduce, ma anche colei che vuole aiutare Joseph, rendergli la libertà. All’uscita del film si faranno paragoni tra l’universo carcerario in esso ritratto e i suoi agganci con il mondo politico postbellico. Per la terza volta in un anno il pubblico scopre una Romy Schneider completamente trasfigurata. Lei stessa stenta a crederci: “Orson Welles ha fatto di me qualcosa di completamente nuovo. Recitavo senza trucco, spesso brutta. Per la prima volta non mi sono riconosciuta in un primo piano, e per me, come attrice, è stata un’enorme soddisfazione, una conferma che ero Leni! Quindi avevo avuto ragione!”.

Isabelle Giordano, Romy Schneider: Film par film, Gallimard, Parigi 2017

 

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Restaurato nel 2011 da StudioCanal presso il laboratorio Scanlab a partire dal negativo originale