La Nuova Cameriera È Troppo Bella

Prod.: Ambrosio 35mm. L.: 130 M. D.: 6’20” A 18 F/S. Bn

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Nelle commedie italiane degli anni Dieci si sommano statisticamente le seguenti qualità che possono cosi valere come virtù nazionali di questa produzione:

  1. Meravigliose coreografie Sovente le commedie sono organizzate secondo eleganti configurazio­ni e in movimenti musicali danzanti; funzionano perfettamente se le si concepisce come un balletto (per esempio accompagnate da un val­zer o da un ballabile).
  2. Una particolare predilezione per uomini travestiti da donne e inter­preti maschili in ruoli femminiliIl cross-dressing viene utilizzato come effetto comico anche altrove, ma nella commedia italiana il godimento che si percepisce in scena è fortissimo.
  3. Gentilezza La buona comica ha il potere magico di sfruttare tutto il potenziale del ridicolo senza danneggiare la dignità umana, ma anzi, è un trionfo dell’invulnerabilità. Nei film comici italiani è raro che qualcuno venga danneggiato in maniera sadica.
  4. Una forte presenza di donne adulte che hanno un impiego lavorativo Il fatto che Robinette lavori come sceneggiatrice professionista (Robinette nihilista), Gigetta come giurista (Forza irresistibile) e Lea come impiegata (Lea in ufficio e Lea si diverte), nella commedia italia­na non è un espediente per far ridere, ma viene rappresentato come fatto naturale, anzi viene usato per sostenere la forza positiva della figu­ra femminile, cioè la superiorità delle donne. Gli uomini invece vanno a zonzo, spinti dai loro impulsi (ed è questa allora la cosa comica).

Lea Giunchi (Lea) ha lavorato dal 1910 alla Cinescome partner di Kri- Kri, Checco e Cocò e come figura principale della propria serie in circa quaranta titoli. Gigetta Morano (Gigetta) è entrata a far parte della Ambrosio nel 1909 e ha lavorato come partner di Marcel Fabre, Ernesto Vaser e Eleuterio Rodolfi; la sua serie comprende circa quin­dici film. I pochi film sopravvissuti della coppia Gigetta-Rodolfi docu­mentano una produzione di commedie di un livello eccezionale. È rimasto purtroppo poco anche delle serie in cui sono attive, principal­mente in Francia, attrici di provenienza italiana come Nilde Baracchi (Robinette) e Valentina Frascaroli (Gribouillette).

Gran parte dei film di questo programma provengono dalla collezione del Nederlands Filmmuseum, a riprova della diffusione internazionale delle comiche italiane di quell’epoca.

In conclusione ancora un’importante e necessaria istruzione per l’uso: abbinate mentalmente i cortometraggi comici e le commedie del pro­gramma con il cinema italiano delle dive degli anni Dieci.

Mariann Lewinsky

 

Copia proveniente da