Dreamland Adventures

Walter R. Booth

Booth Prod.: Charles Urban Trading Company; 35mm. L.: 161m. D.: 8′ A 16 F/S.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Per i registi inglesi il 1907 fu un anno difficile a causa della concorrenza internazionale. Ma la caduta dei prezzi non riuscì a scoraggiare i produttori. Come minimo furono prodotti 467 film, 82 dei quali sono conservati presso il BFI National Archive. Le proiezioni avevano successo, vennero inaugurate molte sale cinematografiche costruite appositamente e nacquero molte compagnie all’avanguardia, come la Electric Theatres Ltd., per formare circuiti di cinema. I film sopravvissuti sono chiaramente dominati dal contingente londinese di compagnie pionieristiche come Hepworth, Urban e Clarendon. Il contenuto e lo stile cinematografico continuò lungo le linee degli anni precedenti con la commedia, i “trick film” e l’animazione, e i film di interesse e di attualità venivano prodotti in pari proporzioni. In questa selezione vediamo la posizione dominante di Charles Urban nella produzione britannica e presentiamo il lavoro di W.R. Booth, disegnatore, animatore e mago dilettante che aveva lavorato con Maskelyne e Devant presso l’Egyptian Theatre, prima di passare al cinema con R.W. Paul e successivamente con Urban. Nel dramma gli adattamenti delle opere letterarie con richiamo internazionale erano ancora molto apprezzati. L’ispirazione per il film di Percy Stow, The Pied Piper of Hamelin, che era presumibilmente la poesia di Robert Browning del 1842, aveva origine anche nella cultura popolare europea. Hepworth continuò a produrre commedie di qualità oltre a forme già testate, nel non fiction Mitchell & Kenyon producevano ancora film a livello locale e si registrava anche un gran numero di eventi mondiali. Una nuova presenza nella scena cinematografica di quell’anno fu il Cinematophone, un sistema con disco sincronizzato non lontano dal quello del Chronophone della Gaumont che venne prodotto nello stesso anno. Questi film “cantati” presentavano famosissimi brani musicali di quel periodo, come per esempio By the Side of the Zuyder Zee, una canzone popolare del 1906 di W.A.J. Mills m. Bennett Scott.

Bryony Dixon

Copia proveniente da