ALDEIA DOS RAPAZES – ORFANATO STA. ISABEL DE ALBARRAQUE
F.: António Matos/Tony. Prod.: Invicta Filmes Independente DCP. Bn.
Scheda Film
Quasi completamente assente dalla storiografia classica, e in parte riemersa in questi ultimi tempi di riscoperta del ruolo e del lavoro delle donne nel cinema, Bárbara Virgínia nel 1946, all’età di ventidue anni, è la prima cineasta a dirigere un film in Portogallo e molto probabilmente l’unica donna a girare un film di finzione durante i quarant’anni dell’Estado Novo di Salazar. Oltre a Três dias sem Deus, lungometraggio d’esordio in concorso alla prima edizione del festival di Cannes, Virgínia gira solamente questo documentario, nello stesso anno e con la stessa casa di produzione, l’Invicta Filmes Independente, per poi trasferirsi in Brasile. Tra battaglie di cuscini, corse e giochi di travestimento, il film racconta l’infanzia perduta dei bambini ospiti di un orfanotrofio di provincia, con spirito meno anarchico della poesia di Zero in condotta – che non sappiamo se Virgínia avesse visto, dato che fu lungamente irreperibile a causa della censura – ma nettamente e liberamente schierato dalla parte dei bambini.
Elena Correra
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