A TRIP TO TETLAPAYAC

Ian Christie, Chiemi Shimada

Scen.: Ian Christie. Prod.: Animatograph. DCP. Col.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Nel 1930 Sergej Ėjzenštejn trascorse a Hollywood sei mesi scoraggianti in cui tutti i suoi progetti furono bocciati nonostante le generose promesse che lo avevano attirato in California. Il regista della Corazzata Potëmkin scoprì così che la fama mondiale non faceva molta presa sulla Paramount Pictures. Ma allora cosa dovevano fare, lui e i suoi compagni Alexandrov e Tissė? Girare un’epopea rivoluzionaria in Messico, con la libertà garantita da un finanziamento privato che simpatizzava con la causa, dovette sembrare una brillante via di fuga. L’avventura messicana si rivelò però più frustrante di quella hollywoodiana, nonostante la realizzazione di molte ore di riprese che sopravvissero miracolosamente ai tentativi del produttore e di Stalin di soffocare la visione di Ėjzenštejn.
Nel 2012 sono riuscito a visitare e a filmare l’Hacienda Tetlapayac, dove Ėjzenštejn trascorse gran parte del 1931 leggendo e scrivendo freneticamente, mentre girava tra le gigantesche agavi da cui si ricava il pulque. Inaspettatamente Tetlapayac è rimasta così come appare nelle immagini girate da Ėjzenštejn e Tissė, avendo fatto da location per una sorprendente varietà di film, tra cui diverse telenovele messicane. In effetti, siamo riusciti a ricostruire la biografia cinematografica dell’hacienda solo molto tempo dopo la mia visita. E quell’esperienza rispecchia lo stato attuale degli studi su Ėjzenštejn, con i ricercatori che continuano a scavare come archeologi nell’immenso patrimonio dei suoi disegni e manoscritti.
A questi elementi si ispira il nostro film, che segue alcune delle singolari peripezie contenute nelle memorie di Ėjzenštejn, e come queste mette in scena un gran numero di personaggi e di riferimenti. Si va da Douglas Fairbanks, che fu il primo a interpretare Zorro sullo schermo e suscitò l’interesse per il cinema del giovane Sergej, fino ad Antonio Banderas, l’ultimo a interpretare il celebre personaggio in un film anch’esso in parte girato a Tetlapayac. Tra le altre apparizioni figurano Lev Trockij, Spencer Tracy, Serge Daney e Derek Jarman, impegnato a girare il suo Imagining October a Mosca con Peter Wollen poco prima dell’inizio della perestrojka gorbacioviana.

Ian Christie

Copia proveniente da