“Ho un’ombra che mi segue dappertutto, in casa e fuori, e ancora non mi spiego cosa mai ne posso fare”.  (Robert Louis Stevenson, 1885)

Esattamente un secolo fa, nel 1922, Lotte Reiniger, pioniera del cinema tedesco, realizzò alcuni tra i suoi capolavori d’animazione in silhouette, ispirandosi al mondo delle fiabe classiche.
Utilizzando incantevoli sagome nere ritagliate a mano, diede vita, tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta, a un universo animato interamente giocato sul contrasto di luci e ombre, inventando così una tecnica d’animazione che richiamava l’antica arte delle ombre cinesi.
Dal punto di vista narrativo, due furono le principali fonti d’ispirazione: il mondo dell’opera musicale e quello della fiaba classica. Proprio a quest’ultimo afferiscono i due film, qui presentati in un’inedita versione restaurata, Aschenputtel e Dornröschen. A completare la rassegna altre due opere della regista provenienti dagli archivi del Deutsches Filminstitut & Filmmuseum.

Aschenputtel
(Cinderella, Germania/1922-1923)
R.: Lotte Reiniger. D.: 17’.

Dornröschen
(Sleeping Beauty, Germania/1922)
R.: Lotte Reiniger. D.: 9’.

The Grasshopper and the Ant
(GB/1954)
R.: Lotte Reiniger. D.: 10’.

Puss in Boots
(GB/1954)
R.: Lotte Reiniger, Carl Koch. D.: 11’

Versione originale con traduzione in oversound