Il Cinema Ritrovato Dvd Awards – Xiv edizione. I vincitori

Giurati: Lorenzo Codelli, Alexander Horwath, Lucien Logette, Mark McElhatten, Paolo Mereghetti, Jonathan Rosenbaum
Presidente della giuria: Paolo Mereghetti

 

Menzioni speciali

Lorenzo Codelli
Woman on the Run (Norman Foster, 1950, USA, Flicker Alley, Blu-ray)
Il gioiello perduto e ritrovato dal detective Eddie Muller e della sua instancabile Film Noir Foundation.

Alexander Horwath
Déjà s’envole la fleur maigre (Paul Meyer, 1960, Belgio, Cinematek/Bruxelles, Dvd)
Il cinema di Pietro Marcello: memoria dell’immagine (2007-2015, Italia, Edizione Cineteca di Bologna, Dvd)
Riguardo l’ultimo titolo: grazie a questo Dvd in ‘stile cineteca’, sottotitolato in inglese e francese, uno dei migliori filmmakers contemporanei, il cui lavoro è ancora sottostimato fuori dall’Italia, riceve a ragione la sua possibilità di un riconoscimento internazionale.

Lucien Logette
Tonka Sibenice (Karel Anton, 1930, Repubblica Ceca, Narodni fimovy archive/Filmexport Home Video, Dvd)
Uno dei primi film sonori cecoslovacchi. Come molti grandi opere dell’epoca, riflette numerose influenze: espressionismo, realismo sociale, Kammerspielfilm, l’arte della fotografia sovietica; tutte utilizzate in modo straordinario, senza imitazione. Contiene i grandi temi della fine del periodo muto: l’opposizione tra città e campagna, i misfatti della società moderna, amori frustrati che sfociano in tragedia, tutti caratteri tratteggiati da una stupefacente bellezza visiva.

Mark McElhatten
Kafka Goes to the Movies (1907-1921, Germania, Edition Filmmuseum/Goethe-Institut, Dvd)
Questo cofanetto contiene tutti i film – oggi esistenti – che Kafka ha visto al cinema e quelli che vengono citati nei suoi scritti. I film spaziano da un lungometraggio con Mary Pickford a film muti francesi e danesi, a documentari russi e palestinesi e molto altro. Un’idea poetica con solide basi che si concretizza in questa affascinante collezione di film provenienti da sette diversi archivi di varie nazionalità. Un’incredibile miscellanea resa coerente da una premessa ispirata.

Jonathan Rosenbaum
Gli ultimi lungometraggi di due grandissimi registi e sceneggiatori, Anatahan (1953, Giappone, Kino Lorber, Dvd & Blu-ray) di Josef von Sternberg e L’argent (1983, Francia, Criterion, Dvd & Blu-ray) di Robert Bresson, sono purtroppo stati pubblicati troppo recentemente per poter essere selezionati come finalisti di questo premio. Il primo si completa perfettamente con il primo lungometraggio girato da Sternberg, mentre il secondo, L’Argent, contiene due preziosissimi materiali bonus: un saggio audiovisivo realizzato da James Quandt e un brillante trailer di Bresson dalla durata inferiore a un minuto.

Paolo Mereghetti
Déjà s’envole la fleur maigre (Paul Meyer, 1960, Belgio, Cinematek/Bruxelles, Dvd)
Caposaldo del cinema etnografico sulla vita degli immigrati italiani nella regione del Borinage, questo capolavoro di Paul Meyer è stato magnificamente restaurato dalla Cinematek belga che lo propone insieme a due cortometraggi (Klinkaart e Stèle pour Egmont), la presentazione – sempre di Meyer – di una serie di inchieste televisive e un’intervista al regista. Il Dvd è accompagnato da un libretto con scritti di David Houbrechts e Emmanuel Massart.

 

Premio speciale per due edizioni ‘ingombranti’

Wajda (1954-2013, Polonia, Cyfrowe Repozytorium Filmowe [Digital Film Reposito-ry], Dvd)
Robert Frank: Film Works (1959-1975, USA, Steidl, Dvd)
Due formidabili collezioni retrospettive, dedicate a due registi e progettate come oggetti unici. Entrambi i cofanetti, come i precedenti Murnau, Borzage e Fox, sono assolutamente incomparabili alle altre edizioni in concorso e sono apparentemente destinati a coloro che non possiedono altri Dvd. L’edizione Wajda comprende un libro dedicato alla vita e all’opera di Andrzej Wajda e si presenta come un vero e proprio monumento nazionale (sfortunatamente non disponibile sul mercato commerciale). Ancora più eclatante è la collezione dei film di Robert Frank, confezionata in una sorta di scatola da picnic in legno; l’edizione include un libro con diversi saggi critici (tra cui uno del sottoscritto, motivo per cui mi sono astenuto dal voto) insieme ai film, tutti in formato PAL e NTSC. Purtroppo sia Cocksucker Blues che Candy Mountain sono stati omessi. (Jonathan Rosenbaum)

 

Miglior riscoperta di un film dimenticato

Dissent & Disruption: Alan Clarke at the BBC (1969-1989, Regno Unito, BFI, Dvd & Blu-ray)
Più che la riscoperta di un film dimenticato, questa è la scoperta di un regista perlopiù sconosciuto. Alan Clarke ha firmato tre film negli anni ’80, ma la sua opera principale è quella realizzata per la BBC-TV. Il cofanetto propone 32 film, cortometraggi e lungometraggi, databili tra il 1969 e il 1989, ognuno interessante per forma e contenuto, opere che spesso riflettono duramente le classi basse e medie inglesi, con un punto di vista acuto che a volte scava più a fondo di quello di Ken Loach. Lo stile narrativo è moderno, e non ha eguali nella televisione europea di quegli anni. Elephant di Gus Van Sant (2003) è fortemente influenzato dal film per la TV che Clarke aveva girato ben 15 anni prima, ma il vincitore della Palma d’oro è di gran lunga meno sconvolgente dell’originale. (Lucien Logette)

Les Saisons, une tetralogie de Marcel Hanoun (1968-1972, Francia, Re:Voir Video, Dvd)
Girate tra il 1968 e il 1972 Les Saisons di Marcel Hanoun sono la sua opera più ambiziosa e più rappresentativa: quattro film – nell’ordine di realizzazione: L’estate, L’inverno, La primavera e L’autunno – che affrontano con uno stile personalissimo i temi che allora scuotevano la società (dal Maggio all’invasione della Cecoslovacchia da parte delle truppe del Patto di Varsavia) insieme alla riflessione sul cinema e la sua pratica (chi crea? e per chi? si legge su un cartello in una scena del film). Il cofanetto pubblicato da Re:Voir in collaborazione con la Cinémathèque Française mette per la prima volta a disposizione del pubblico l’intera tetralogia anche sottotitolata in inglese, accompagnata da un volumetto bilingue di 100 pagine con scritti di Dominique Noguez, Emeric de Lastens, Jean-Louis Bory, Paola Melis e una lunga intervista al regista. (Paolo Mereghetti)

 

Migliori bonus

Bring Me the Head of Alfredo Garcia (Sam Peckinpah, 1974, USA, Arrow Films, Blu-ray)
I curatori di questo splendido restauro in 4K sono riusciti letteralmente a portarci la testa di Sam Peckinpah – insieme a quelle del Mucchio selvaggio dei suoi collaboratori. Essendo impossibile elencare tutti i materiali extra dell’edizione, vi sveliamo solamente che il biografo Paul Joyce offre la versione integrale delle interviste presenti nel suo documentario, dalla durata di dieci ore, Sam Peckinpah-Uomo di ferro. (Lorenzo Codelli)

 

Migliore collana/cofanetto

Pioneers of African-American Cinema (1915-1944 , USA, Kino Lorber, Blu-ray)
Dekalog (1985, Polonia, Arrow Films, Dvd & Blu-ray)
Sono entrambi casi esemplari di come un cofanetto possa rivelare un intero capitolo della storia del cinema. I 5 Dvd che compongono Pioneers ci conducono nelle profondità del cosiddetto “race cinema” americano che si sviluppa tra il 1915 e la metà degli anni ’40, proponendo più di 20 titoli di filmmakers afroamericani come Oscar Micheaux, Spencer Williams e molti altri, e include scoperte come The Flying Ace (1926) o Hell-Bound Train (circa 1930). Il booklet di 75 pagine, con un magnifico saggio di Charles Musser, è una parte importante di questa ricca collezione. Dekalog, pubblicato sia in Dvd che in Blu-Ray, non è solo la versione completa, e meravigliosamente restaurata dalla Telewizja Polska, di tutto il famoso progetto televisivo di Kieslowski sui dieci comandamenti, ma comprende anche altri film fatti per la televisione e meno conosciuti. Questo cofanetto ci mostra come Kieslowski sia stato anche un grande maestro del mezzo televisivo. Come per Pioneers, il piccolo e bel libretto di accompagnamento, composto per la maggiorparte da testi a firma del regista stesso, è più che benvenuto. (Alexander Horwath)

 

Migliore Dvd/Blu-ray singolo

Colour Box: 19 Films by Len Lye (1929-1980, USA/Nuova Zelanda, Len Lye Founda-tion/Govett-Bewster Art Gallery/Ngà Taonga Sound and Vision, Dvd)
Poeta, filosofo, inventore, artista totale Len Lye era dotato di una personalità colorata e esuberante così come lo sono i suoi film. È stato carbonaio sulle navi, postale, membro adottivo di una comunità tribale Maori, docente a New York. Lye è il pioniere della scultura cinetica (“Tangibles”), creata disegnando e dipingendo direttamente sulla pellicola. La maggior parte delle sue opere di committenza pubblica non sono meno incredibilmente fantasiose rispetto ai suoi progetti personali. Lye è stato uno dei mentori di Jack Smith (uno dei più importanti coloristi del cinema) e ha influenzato l’opera di Stan Brakhage e di molti altri giovani filmmakers sperimentali del presente. Il suo straordinario lavoro ha avuto momenti di buona visibilità, poi è diventato invisibile se non dimenticato. Fortunatamente negli ultimi anni ci sono state alcune belle esposizioni e pubblicazioni a lui dedicate, ma più di ogni altra cosa ci sembra fondamentale questo Dvd pubblicato dalla Neozelandese Len Lye Foundation, che include 19 film dal 1929 al 1980. A questo Dvd va il nostro premio 2017. (Mark McElhatten)

 

Premio Peter von Bagh

The Salvation Hunters (Josef von Sternberg, 1925, USA, Edition Filmmuseum, Dvd)
Il primo lungometraggio di Josef von Sternberg, magnificamente proposto insieme a due preziosi contenuti extra: il saggio audiovisivo di Janet Bergstrom e un abbagliante frammento di due minuti estratto dal film di Sternberg The Case of Lena Smith (1929). Alexander Horwath, che ha lavorato a questa edizione, si è astenuto dalla votazione. (Jonathan Rosenbaum)