“Hitchcock presenta”

“Therefore, a pivotal element in publicity and advertising will be Hitchcock,  in the notes on the magazine campaign, the trailer and ads, all of this is emphasized. The point of the campaign is to sell tickets to THE BIRDS; Hitchcock will be a principal element”.

Così scriveva, in una lettera indirizzata ad Alfred Hitchcock, William Blowitz, cui era stata affidata la campagna pubblicitaria per l’uscita del film Gli uccelli

La strategia promozionale, sulla scia di quella già messa in atto per Intrigo internazionale e Psycho, puntava sulla figura stessa del regista che nel trailer dei film diventava protagonista. 

Tuttavia, se per i precedenti film era stata mantenuta una struttura più tradizionale del filmato promozionale, per cui agli interventi hitchcockiani si alternavano a brevi estratti dei film, per Gli uccelli la scelta fu più radicale: mettendo in scena una sorta di mockumentary, Alfred Hitchcock si presentava in veste di “esperto” in procinto di impartire la propria lezione a proposito del millenario rapporto di “reciproca amicizia” tra uomini ed uccelli.  A essere inquadrato è il solo regista che si muove in un elegante salotto illustrando ad una ad una le tante prove a favore della sua tesi: una pittura rupestre raffigurante un pennuto ucciso da una freccia, dipinto con “amorevole” cura, dei graziosi cappelli ornati di piume, chiaramente prova della nobiltà di spirito con cui gli uccelli  hanno reso più bello il mondo ecc.
Solo alla fine, preannunciata da un sinistro stridio rapace, irrompe la figura di Tippi Hedren che gridando annuncia “They are coming!”

Giocato sul paradosso e su un registro ironico, l’originale trailer ideato per Gli uccelli, cui faceva eco anche la promozione radiofonica del film, non fu solo lo strumento con cui il già popolare regista presentava il nuovo lavoro agli spettatori, ma anche il modo in cui egli scelse di promuovere se stesso come vero e proprio autore e non più solo regista dotato di talento tecnico. 

Proprio in quegli anni infatti, la critica internazionale, francese in particolare, stava cominciando a guardare ad Hitchcock come ad un cineasta esemplare, e il film, non a caso, fu presentato fuori concorso al Festival di Cannes del 1967. 

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