YOUR JOB IN GERMANY
Scen.: Dr. Seuss; Voce: Dana Andrews; Prod.: War Department for the U.S. Army of Occupation in Germany 35mm. D.: 14’. Bn.
Scheda Film
È il 1945 quando il mite Theodor Geisel, in arte Dr. Seuss, autore di libri per bambini, inventore del soldato Snafu, creatore del Grinch, il personaggio portato recentemente sullo schermo anche da Jim Carrey, compone il testo per Your Job in Germany, una delle più velenose invettive della storia contro il popolo tedesco.
Sono addestrati a odiare e distruggere. / Credono di esser nati per essere i dominatori. / Che noi siamo inferiori e destinati a essere loro schiavi. / Forse ora lo negheranno, ma è quel che pensano, e cercheranno di riprovarci. / Non cercate di convincerli, di far cambiar loro opinione. / Altri rappresentanti alleati si preoccuperanno di farlo. / Non andate in Germania come educatori. / Siamo soldati. / Rispetterete le loro leggi, rispetterete i loro costumi, la loro religione e i loro diritti di proprietà. / Non li metterete in ridicolo. / Non discuterete con loro. / Non sarete amichevoli. / Dovete essere distaccati, vigili e sospettosi. / Ogni tedesco è una possibile fonte di guai; quindi, non si deve mai fraternizzare col popolo tedesco. / Fraternizzare significa diventare amici, e i tedeschi non sono nostri amici. / Non frequentate uomini, donne o bambini tedeschi. / Non date mai loro confidenza né in pubblico né in privato. / Non andate a trovarli a casa e non date loro confidenza. / Siamo decisi a far sì che questo circolo vizioso tedesco di guerra – guerra – guerra finisca una volta per tutte. / Questo è il vostro compito in Germania.
Il film di Capra è sostanzialmente identico a quello realizzato da Don Siegel, sia pure con un commento diverso, per la Warner col titolo Hitler Lives. Il film vince un Oscar come miglior cortometraggio, ma più tardi lo stesso Siegel cercherà di prenderne le distanze: “La fine della Seconda guerra mondiale era ancora troppo vicina per vedere le cose oggettivamente. I nervi erano ancora scoperti, tesi. Abbiamo rappresentato la popolazione civile tedesca con la stessa ferocia con cui dipingevamo i nazisti…”