WICKED DARLING
F. Alfred G. Gosden. Sc.: Harvey H. Gates, Waldemar Young, dal racconto The Moth di Evelyn Campbell. In.: Priscilla Dean (Mary Stevens), Wellington Playter (Kent Mortimer), Lon Chaney (“Stoop” Connors), Spottiswoode Aitken (Fadem), Gertrude Astor (Adele Hoyt), Kalla Pascha (il barista). P.: Universal. 35mm. D.: 60’ a 20 f/s.
Scheda Film
Sia Lon Chaney sia Tod Browning restano degli enigmi […] È in una certa misura fatale che questi due uomini morbosi, entrambi trascinati dai rispettivi demoni interiori a proiettare indelebili immagini di autoframmentazione, si siano in qualche modo completati a vicenda. E, come qualche scomponibile mostruosità da fiera, era qualcosa che il pubblico voleva vedere, o in cui riconoscersi. Proprio come il burlesque stava diventando sempre più salace, Tod Browning e Lon Chaney parevano intenzionati a scoprirsi e insieme nascondersi con un nuovo tipo di spogliarello, che non si fermava alla pelle, né all’osso, né, infine, al cervello. O, come Diane Arbus avrebbe spiegato l’identità a una classe di studenti trent’anni dopo, è quello che rimane quando si elimina tutto il resto.
David J. Skal, The Monster Show, New York, Norton & C., 1988