Vogliamoci Bene!

Paolo William Tamburella

Sog.: Giovannino Guareschi(Non Accreditato); Scen.: Paolo William Tamburella, Beppe Costa, Jacopo Corsi, Giampaolo Callegari, Guido Leoni; F.: Vincenzo Seratrice; Mo.: Jolanda Benvenuti; Scgf.: Arrigo Equini; Mu.: Alessandro Cicognini, C. Icini; Su.: Vittorio Trentino; Int.: Peppino Spadaro (Don Paolo), Nando Bruno (Parboni), Arturo Bragaglia (Il Sindaco), Lauro Gazzolo (Guerrieri), Leda Gloria (Rosa), Gemma Bolognesi (Signora De Mori), Agostino Carucci(Francesco), Marga Cella (Signora Guerrieri), Bruno Corelli, Attilio Dottesio (Mario), Alfred De Leo (Marucelli), Vittoria Febbi, Aristide Garbini(Bruno), Zoe Incrocci(Concettina), Nino Marchetti (Giulio), Renato Malavasi(Capobanda), Patrizia Mangano (Luisa), Mario Mazza (De Mori), Paolo Stoppa (Rocchetti); Prod.: Sonia Colettiperucca Per S.C.P. (Società Cinematografica Di Produzione) Alfa Cinematografica; Pri. Pro.: Aprile 1950; 35mm. D.: 88′. Bn

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

A pochi giorni di distanza dall’insuccesso di Gente così, uscì nelle sale Vogliamoci bene!, un piccolo film che non esibiva nei manife­sti il nome di Giovannino Guareschi, anzi, dove lo scrittore non appariva nemmeno accreditato. Ma è evidentemente l’autore (o quantomeno l’ispiratore) del soggetto, perché la storia racconta del parroco di un paesino, don Paolo, che combatte una sua piccola guerra quotidiana contro i politici locali (naturalmente “rossi”). Vuole racimolare la somma di denaro necessaria ai lavori di ripara­zione del vecchio orologio del campanile e, anche quando sarà riu­scito a raccogliere il denaro, i problemi non saranno finiti. Ignorato o stroncato dalla critica, Vogliamoci bene! incassò venti milioni di lire in più di Gente così e segnò l’esordio della breve carriera di Paolo William Tamburella (nato a Cleveland, nell’Ohio, nel 1910 e morto a Roma prematuramente nel 1951). Era stato l’organizzatore di Sciuscià di De Sica e avrebbe diretto altri due film, Sambo (1950) e I sette nani alla riscossa (1951), una favola per bambini che uscì dopo la sua morte. Il prete è interpretato da Peppino Spadaro (il bri­gadiere di Ladri di biciclette) e il sindaco dal segaligno Arturo Bragaglia (uno dei più noti e attivi caratteristi del cinema italiano dagli anni ‘40 ai ‘60). Tra gli interpreti del film, compaiono due atto­ri che si ritroveranno nella saga di Don Camillo: Leda Gloria (che impersonerà la moglie di Peppone in tutti i film del ciclo con Fernandel e Gino Cervi) e Paolo Stoppa, che sarà il fascista “imbo­scato” de Il ritorno di Don Camillo di Duvivier. A quanto sembra, Guareschi non apprezzò affatto il film.

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