VESELAJA KANAREJKA
T. It.: L’allegra Canarina; T. Ing.: A Merry Canary; Ass. R.: Iu. Vasil’cikov; Scen.: B. Gusman, A. Mariengof; F.: B. Francisson, P. Ermolov; Scgf.: S. Kozlovskij; Int.: G. Kravcenko (Brio), A. Fajt (Lugovec), A. Vojcik (Sua Moglie), S. Komarov (Brjanskij, Bolscevico Clandestino), Iu. Vasil’cikov (Assistente Del Capo Del Controspionaggio), M. Doronin (Capo Del Controspionaggio), V. Kocetov (Soldato Francese Comunista), V. Pudovkin (L’illusionista), A. Cstjakov, N. Kopysov, A. Zutaev (Operai); Prod.: Mezrabpomfil’m; Pri. Pro.: 5 Marzo 1929 35mm. L.: 1075 M. D.: 52′ A 18 F/S.
Scheda Film
Uscito nell’anno della “grande svolta” politica ed economica della Russia sovietica – per usare l’espressione autocelebrativa di Stalin -, L’allegro canarino è uno di quei film che in seguito faranno affermare a Kulesov: “Non posso e non voglio lavorare su qualsiasi cosa mi capiti”. Tuttavia persino questo film, per Kulesov così atipico nella scelta del soggetto – una storia d’amore tra un bolscevico clandestino e un’avvenente artista di café-chantant -, conferma la sua grande professionalità di regista. Il magistrale montaggio del film e l’uso ingegnoso del materiale di scena lo rendono un saggio perfetto per gli studenti di cinema, anche se non si può definire una vera opera d’arte.
Ekaterina Hohlova