UP IN MABEL’S ROOM

Allan Dwan

T. it.: Nella camera di Mabel. Sog.: dall’opera teatrale omonima di Otto A. Harbach e Wilson Collison. Scen.: Tom Reed. F.: Charles Lawton. M.: Richard Heermance, Grant Whytock. Scgf.: Joseph Sternad. Mus.: Michel Michelet. Int.: Marjorie Reynolds (Geraldine Ainsworth), Dennis O’Keefe (Gary Ainsworth), Gail Patrick (Mabel Essington), Mischa Auer (Boris), Charlotte Greenwood (Martha), Lee Bowman (Arthur Weldon), John Hubbard (Jimmy Larchmont), Binnie Barnes (Alicia Larchmont), Janet Lambert (Priscilla), Fred Kohler Jr. (Johnny). Prod.: Edward Small per Small Productions. Pri. pro.: 7 aprile 1944 35mm. D.: 76’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Tratto da una commedia di Broadway del 1919 scritta da Otto Harbach e Wilson Collison, Up in Mabel’s Room fu il primo di tre fortunati adattamenti di classiche farse ad opera di Allan Dwan per il produttore indipendente Edward Small. Dwan disse a Peter Bogdanovich che queste commedie frenetiche e blandamente risqué furono il suo contributo allo sforzo bellico: erano opere d’evasione fatte per distrarre il pubblico dalle preoccupazioni. Tuttavia, il prologo di Up in Mabel’s Room ammonisce: “Attenzione! Contrariamente a quello che vi avranno fatto credere, questo è un film di guerra! Ci vuole un gran coraggio per bombardare Berlino, per combattere i giapponesi nelle giungle del Pacifico, per cacciare i nazisti dall’Africa e dalle montagne italiane. Ma avete mai provato a tenere nascosto qualcosa a vostra moglie? Ragazzi, quella sì che è guerra!”. La guerra però in questo caso non è tanto tra un marito sventato e sempre più agitato (Dennis O’Keefe) e la moglie possessiva e infantile (Marjorie Reynolds), ma tra la moglie e la vecchia fiamma del marito, una donna ben più matura, sicura di sé, indipendente: un’eroina ‘alla Dwan’ interpretata dall’intelligente e sofisticata Gail Patrick (nella prima delle sue cinque collaborazioni con il regista). Il triangolo è complicato dalla densa rete di rapporti – familiari, amicali, professionali – che tipicamente circonda i personaggi di Dwan. Gran parte dell’azione si svolge nella casadi campagna della sorella (Charlotte Greenwood) del fidanzato di Gail Patrick (Lee Bowman), dove si aggiunge alla compagnia una vecchia coppia litigiosa (Binnie Barnes e John Hubbard). Piena dei ninnoli, delle tappezzerie e dei mobili troppo grandi che ingombrano gli interni di Dwan, la casa diventa l’ennesimo spazio infido e complesso con cui i protagonisti ipercinetici del regista si ritrovano a fare i conti.

Dave Kehr

Copia proveniente da