Unmogliche Liebe

Erich Waschneck

Sog.: Dal Romanzo Di Alfred Schirokhauer; Scen.: Erich Waschneck, Franz Winterstein; F.: Bruno Mondi; Scgf.: Hans Jacoby; Int.: Asta Nielsen (Vera Holgk), Ery Bos (Nora, Sua Figlia), Ellen Schwannecke (Toni), Hans Rehmann (Professor Steinkampp), Elisabeth Wendt (Katharina Steinkampp), Anton Pointer (Leopold Von Mollenhof), Walter Steinbeck (Wer­ner, Il Console), Lotte Spira (Sua Moglie), Carl Balhaus (Erwin Hammer), Hilde Hildebrand (Signorina Martini), Julius Falkenstein (Zimmermann, Domestico Della Famiglia Steinkampp), Werner Scharf (Hagedorn, Redattore Di “Giustizia”), Tamara Oberlander, Katja Bennefeld, Eugen Burg, Ernst Behmer, Alfred Haase, Friedrich Ettel; Prod.: Markische Film Gmbh; Pri. Pro.: 23 Dicembre 1932; 35mm. L. Or.: 2389 M. D.: 90′ A 24 F/S.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

“Il sonoro ha debuttato in Germania nel 1929 ma Asta Nielsen era restia a provare il nuovo mezzo poiché riteneva il palcosce­nico più adatto al dialogo teatrale rispetto al cinema. Nel 1932 ha accettato di interpretare il ruolo di Vera Holgk in Unmógliche liebe (Amore impossibile, diretto da Erich Waschneck). Secondo la “Musa del Muto” il romanzo originale raccontava la storia di una donna di mezza età che si innamora di uno scul­tore più anziano, lo sposa e vive felicemente. Nella versione fil­mica lo scultore diventa un giovane con una vita disordinata e l’“amore impossibile” termina tragicamente. Il gatto scottato teme l’acqua fredda: Asta Nielsen si ritira dal cinema. Continua a vivere in Germania fino al 1936, quando fa ritorno a Copenha­gen – non prima, come ha dichiarato, di aver rifiutato un’offerta dal Fuhrer stesso di dirigere un suo proprio studio”.

Robert C. Allen, Asta Nielsen. The Sileni Muse, “Sight & Sound”, Jg. 42, n. 4, 1973, S. 208f

 

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