UN EROE DEI NOSTRI TEMPI

Mario Monicelli

S.: Rodolfo Sonego. Sc.: Rodolfo Sonego, Mario Monicelli. Mu.: Nino Rota. F.: Tino Santoni, Domenico Scala. In.: Alberto Sordi, Franca Valeri, Giovanna Ralli, Tina Pica. P.: Franco Cristaldi per Titanus. 35mm. D.: 100’ a 24 f/s.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Un eroe dei nostri tempi è stato girato nel periodo di Scelba. Periodo politicamente sclerotizzato, in cui lo Stato era piuttosto poliziesco. Cercavo di raccontare, di descrivere la paura di un cittadino medio perseguitato che, per paura, diventerà persecutore, cioè poliziotto. Un eroe dei nostri tempi è un filmettino da strapazzo, scritto in venti giorni, di luglio, tutto scaruffato perché io, fra l’altro, dato che il cinema non mi dava la sicurezza di un avvenire, vivevo avventurosamente con mia moglie Allegra anche in situazioni tremende. Però è un film concettuale. Alla base del film c’è un concetto che spinge e insiste: è la storia di un uomo che ha paura. Avevo dato come sottotitolo al film appunto La paura. L’idea di Sordi finito in camera operatoria deriva dal parto cesareo di Allegra e dalla nascita del nostro primo figlio, Giulio, che avvenne proprio in quei giorni. Il cesareo di Allegra fu terribile. Chiesi di entrare, ma non mi lasciarono. Mi dissero: “Lei desidera salvare la madre o il figlio?”. L’idea del personaggio che ha paura piaceva profondamente a Sordi. Un tipo che si segna tutto su un taccuino, che è pronto ad alzare le mani in alto e scappare. Che esce sempre di casa con l’impermeabile addosso perché ha timore che piova  

Rodolfo Sonego intervistato da Tatti  Sanguineti, 25.04.2000

 

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