Transes / Al Hal

Ahmed El Maanouni

Sog., Scen. E F. : Ahmed El Maanouni; Mo.: Jean-Claude Bonfanti, Atika Tahiri; Scgf.: ; Mu.: Nass El Ghiwane; Su: ; Int.: Nass El Ghiwane, Larbi Batma, Abderrahman Paco, Omar Sayed, Allal Yaala (Loro Stessi); Prod.: Souheil Ben-Barka, Izza Gennini Per S.O.G.E.A.V./Interfilms; Pr. Pro.: Maggio 1981 (Festival Di Cannes); 35mm. D.: 87′. Col.

 

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Negli anni Settanta, grazie a cinque musicisti “di strada” deter­minati a prendere le distanze dagli imperanti “languori orientali”, il Marocco conobbe un exploit musicale che divenne espressio­ne dei desideri, delle frustrazioni e dei sentimenti di ribellione dei giovani. In Transes, Ahmed El Maanouni ripercorre l’itinera­rio geografico e culturale del gruppo Nass el Ghiwane, che nel 1974 perse uno dei suoi membri più rappresentativi, Boujemaa, scomparso all’età di ventotto anni. “La musica dei Nass El Ghiwane è un risveglio per lo spirito e mi ha emozionato e ispi­rato molto”, ha dichiarato Martin Scorsese che ha conosciuto i musicisti poco meno di due anni fa a Marrakech. “Le trance del gruppo sono il nostro equivalente della soul music, l’espressio­ne della nostra irrazionalità”, commentava il regista Ahmed El Maanouni. “Seguendo l’esempio dei Nass El Ghiwane, anch’io sono ritornato alle radici. La loro musica trae origine da un inte­ro millennio di storia marocchina e africana e il film cerca di mostrare e mettere in evidenza questa eredità. Per sottolineare le trance ho scelto la musica della confraternita sahariana degli Gnaouas e i versi del celebre poeta El Mejdoub”. Attraverso le canzoni e le musiche del gruppo, il film descrive momenti tradi­zionali della vita sociale (il tè o lo scambio, il fuoco o la soffe­renza, l’acqua o la durezza di spirito), ma affronta pure impor­tanti temi di attualità (il tempo, la storia, l’allegria, la speranza). La trance, forma di espressione sacra e rituale per gli Gnaouas di Essaouira, diviene moderno delirio profano nelle riprese dei concerti di Cartagine, Agadir e Parigi.

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