TOOT WHISTLE PLUNK AND BOOM

C. August Nichols, Ward Kimball


 

Scen.: Dick Huemer; Scgf.: A. Kendall O’Connor; Mu.: Joseph Dubin; Canzoni: Sonny Burke, Jack Elliott e (non accr.) Oliver Wallace; Prod.: Walt Disney; 35mm. D.: 10’.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Disney ha una vocazione didattica che si manifesta soprattutto nel campo musicale. Da sempre era convinto che la musica fosse un evento gioioso, per cui per lui apprendere e divertirsi non sono mai stati due momenti separati. Il più importante e sorprendente di tali risultati è Toot Whistle Plunk and Boom. La formula è ancora quella della lezione, tenuta dal prof. Gufo, in cui si sostiene che tutta la storia della musica è fondata su quattro elementi di base, ottoni, legni, archi e percussioni. Utilizzando per la prima volta il CinemaScope e avvalendosi di uno stile inedito, modernissimo e angoloso, ben lontano dai contorni morbidi e dalle tinte caramellose di tanti risultati precedenti (e seguenti), Disney licenzia un film dove le folgoranti trovate sono al servizio di una divulgazione musicale tanto accessibile quanto rigorosa.

Giannalberto Bendazzi, Cartoons: il cinema d’animazione 1888- 1988,Venezia, Marsilio, 1988

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