THUNDER

William Nigh


Scen.: Byron Morgan, Ann Price; F.: Henry Sharp; M.: Ben Lewis; Int.: Lon Chaney (Grumpy Anderson), Phyllis Haver (Zella), James Murray (Tommy), George Duryea (Jim), Frances Norris (Molly), Wally Albright, Jr. (Davey); Prod.: MGM; 35mm. D.: 5’.

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

In viaggio per Chicago con ventinove minuti di ritardo, l’ingegnere Anderson, soprannominato “Grumpy” (scontroso) per la sua devozione nei confronti degli orari e delle norme ferroviarie, si fa strada tra alti cumuli di neve per recuperare il tempo perduto. I figli lo hanno seguito nel lavoro in ferrovia, ma sono sempre più amareggiati dalla sua apparente insensibilità. Per superare la neve, uno di loro viene fatto lavorare fino allo sfinimento come fochista sul treno per Chicago, ma è preso a cuore da Zella, una cantante di night club a cui Anderson aveva rifiutato di rimorchiare la macchina, costringendola a prendere il taxi. La sua ostinata inflessibilità alla fine lo allontana dall’affetto dei parenti, provoca la morte di uno dei figli e causa un incidente sul treno che ne trasporta il corpo, in seguito a una lite con uno dei figli sulla responsabilità della morte del fratello. Tutto ciò che resta dell’ultimo film muto di Chaney si riduce a brevi, affascinanti momenti. Dalla copia 35mm nitrato ritrovata alla Library of Congress sono stati recuperati quattro brevi frammenti: Grumpy che guida la locomotiva tra la neve, con Tommy e Zella; Tommy che fa visita a Zella al night club; Grumpy nella sua casa; i motori che vanno a pieno ritmo. Dal 16mm della collezione Michael Blake (mostrata in video): Grumpy nell’officina meccanica. “Film Daily” ha definito Thunder “il lavoro meno convincente mai realizzato da Chaney”, ma questi frammenti ci fanno intravedere una produzione assolutamente impeccabile.

Kevin Brownlow

 

Copia proveniente da